Roma

Gli arabi attaccano, Adr crolla. "Fiumicino investa in fiducia"

Atlantia perde in borsa il 5% nel giorno in cui il vicepresidente di Alitalia James Hogan attacca Aeroporti di Roma: "Adr deve dimostrare di essere in grado di fare investimenti a breve per lo sviluppo dello scalo di Fiumicino".

Al centro delle perplessità dell'amministratore delegato di Etihad i disagi causati dall'incendio che ha bloccato un molo dello scalo a partire dalla notte del 6 maggio scorso. "Ci troviamo a dover affrontare continuamente crisi a livello internazionale. La prima risposta deve ricostruire la fiducia su Roma come scalo importantissimo e abbiamo avviato una serie di incontri con Adr che deve dimostrare di essere in grado di gestire questo scalo e di poter investire a breve in esso", ha detto Hogan rispondendo ad una domanda dei cronisti nel corso di una conferenza stampa al Meeting di Cl a Rimini. 

L'ultimatum arriva dopo l'ultimo incedio di sterpaglie avvenuto nelle immediate vicinanze dell'aeroporto lo scorso 29 luglio. Allora fu l'amministratore delegato di Alitalia a parlare di un hub, quello di Fiumicino, inadeguato. Hogan ha poi aggiunto che "bisogna garantire la piena competitività di Roma e la piena operatività degli scali di Roma e di Milano che sono strategici per noi", "quello che manca è una piattaforma turistica integrata che sostenga la struttura" dell'aeroporto di Fiumicino. Alla domanda se Alitalia si rivarrà per i danni economici avuti dal rallentamento delle attività in conseguenza dell'incendio dei primi di maggio, Hogan ha detto che è questa "una questione che riguarda i Ceo di Alitalia e di Adr, temi che saranno trattati a porte chiuse. Ma quello che per noi conta di più sono gli investimenti a breve termine negli aeroporti di Roma".

A difesa della società che gestisce gli scali aeroportuali romani è il ministro dei Trasporti Graziano Delrio, presente alla stessa conferenza stampa, che ha precisato come "Adr investirà 800 milioni nei prossimi due anni".