Roma
Gli italoamericani del Niaf al Milite Ignoto: amicizia e amore per l'Italia
Tre i punti salienti dell'incontro a Roma: la conservazione dell'italiano all’estero, lo sviluppo del turismo e la difesa di Colombo
Si è conclusa ieri a Roma la visita della National Italian American Foundation (Niaf) con la deposizione di una corona all’altare della Patria e la visita alla commissione Esteri della Camera dei deputati, ricevuti dai parlamentari Fucsia Nissoli Fitzgerald e Paolo Formentini.
Tre i punti salienti messi in evidenza dal Chairman Robert E. Carlucci, al primo posto il problema della conservazione della lingua italiana all’estero, poi la possibilità di sviluppo del turismo delle radici che riporta in Italia i discendenti degli emigrati, e in ultimo, la difesa dell’immagine di Cristoforo Colombo fatta oggetto di attacchi nel continente Nordamericano che sta portando alla richiesta e in alcuni casi persino alla rimozione delle statue erette al navigatore italiano.
Gli italoamericani del Niaf incontrano i deputati alla Camera
Sulla questione della perdita di conoscenza della lingua Italiana Carlucci ha dichiarato a noi di Affari Italiani “La progressiva perdita di conoscenza della lingua italiana anche all’interno della comunità degli italo-americani è un problema molto sentito. Va incentivata la conoscenza della lingua italiana con un sostegno da parte della madre Patria. Non dobbiamo dimenticare che Francia, Spagna e persino Germania sostengono la diffusione della loro lingua”. Sul punto si è soffermato anche il presidente della Niaf, Robert V. Allegrini che ha segnalato la mancanza di fondi per organizzare corsi di lingua italiana come invece è desiderio diffuso tra i milioni di italo-americani che vivono negli Stati Uniti.
Altra questione con aspetti ancora una volta culturali è quello del sostegno alle celebrazioni del “Columbus day”, e questo anche come risposta alle critiche rivolte alla figura di Cristoforo Colombo in diverse parti dell’America. Per ultimo ci dice Carlucci “vanno sviluppate delle strategie per quello che può essere un grande flusso turistico verso l’Italia da parte delle generazioni presenti di italo-americani che vogliono conoscere la terra dei loro padri da cui partirono per trasferirsi negli Stati Uniti. E per dare un segnale di continuità e di affetto con la madre Patria, abbiamo deposto una corona all’Altare della Patria dove riposano i resti del Milite Ignoto. Molti di noi- ha aggiunto Carlucci – hanno antenati che hanno prestato servizio nell’esercito italiano nella Prima guerra mondiale, e crediamo giusto onorarli per l’amore dimostrato verso la Patria”.
La Toscana scelta come "Regione d'onore"
Ed è proprio nel segno di rafforzare il cordone ombelicale tra gli italo-americani e le regioni di provenienza che ogni anno la Niaf insignisce una regione con il titolo di “Regione d’onore”. Tre anni fa, prima della pandemia fu la volta del Molise, poi nel 2021 dell’Abruzzo e nel 2022 della Toscana. Per questo la delegazione è stata in visita in Abruzzo dove sono stati dati negli anni, aiuti alla ricostruzione de L’Aquila e borse di studio a studenti consentendo loro di fare il loro corso di studi universitari negli Stati Uniti. Una visita è stata fatta anche a Norcia, dove la Fondazione ha finanziato la costruzione di una aula multimediale nell’Istituto onnicomprensivo della città. E in ultimo in Toscana ospitati dalla giunta regionale e ricevuti dal Presidente Eugenio Giani.
In onore della delegazione Niaf, a Roma presso il circolo del Ministero degli Affari Esteri, l’associazione “We the Italians” (Noi Italiani) ha organizzato un “gala dinner” con la partecipazione di personaggi della cultura universitaria, imprenditori e del mondo dello spettacolo.