Governo M5S-Lega, Massolo: “Cosa penso di sovranismo e populismo”
Sfumata la candidatura a premier, Giampiero Massolo affronta il tema della revisione dei trattati Ue
Governo M5S-Lega, dopo le voci di candidatura a Premier, Giampiero Massolo esce allo scoperto e parla di Ue, populismo, sovranismo e egemonia franco-tedesca.
Il vento dell’Est che gonfia le vele del populismo e del sovranismo, assieme agli effetti della Brexit, rischia di spazzare via le residue certezze di Bruxelles sui problemi più dibattuti del momento, a cominciare dall’immigrazione. Il fenomeno, che non risparmia nemmeno il nostro Paese, riporta prepotentemente alla ribalta alcune priorità come, ad esempio, la rinegoziazione - o la revisione – di alcuni trattati che costituivano la base delle politiche di coesione europea e che oggi, invece, costituiscono un serio ostacolo in materia di immigrazione soprattutto per i Paesi che si affacciano sul Mediterraneo. I tabù si sono trasformati in una discussione aperta che non può più ignorare il crescente euroscetticismo di molti membri dell’Ue nei confronti dell’egemonia franco-tedesca.
Si parlerà di tutto ciò, ma anche dell’emergenza sicurezza, nella storica Sala del Consiglio della Camera di commercio di Roma (via dei Burrò 147) dove, alle 18, l’associazione culturale “Il Timone” ha organizzato un incontro al quale interverranno, tra gli altri, Giampiero Massolo, diplomatico di lungo corso, già Capo del Dipartimento Informazioni per la sicurezza di Palazzo Chigi, presidente dell’Ispi (Istituto Studi di Politica Internazionale), presidente di Fincantieri, che risponderà alle domande del Vicedirettore dell’Ansa Stefano Polli; Andrea Ronchi, ministro per le Politiche comunitarie nel IV governo Berlusconi; l’ex prefetto di Roma Giuseppe Pecoraro.
Introdurrà i lavori Giancarlo Cremonesi, animatore del “think tank” che organizza l’incontro e che ha fondato assieme a un gruppo di imprenditori, manager, professionisti, “uomini del fare”, accomunati dalle esperienze maturate nei rispettivi settori di attività. Cremonesi è stato presidente di Acea, Confservizi, Infocamere, Camera di commercio di Roma, Unioncamere Lazio e membro del Cnel.