Roma
Gra Roma: Anas chiede aiuto ai maghi del Mit per controllare ponti e viadotti
Accordo quadro tra Anas e Mit di Boston: con gli smartphone gli utenti parteciperanno al controllo statico di Gra e Roma-Fiumicino
Da febbraio del 2019 il Grande Raccordo Anulare di Roma (GRA) e l'autostrada Roma-Fiumicino saranno 'smart' e gli stessi utenti dotati di smart phone potranno collaborare al controllo dello stato di salute dell'infrastruttura.
Questo uno dei risultati della collaborazione tra l'Anas e il Massachusetts Institute of Technology (MIT) di Boston. L'iniziativa, presentata dall'Amministratore Delegato dell'Anas Gianni Vittorio Armani, si inserisce nel quadro dello sviluppo di nuove tecnologie per la sorveglianza e la conseguente programmazione della manutenzione delle infrastrutture stradali. "Questo approccio innovativo - ha dichiarato Gianni Vittorio Armani - implementa i metodi di monitoraggio dei ponti già applicati sulla nostra rete. Anas nel 2018 ha infatti eseguito oltre 37.000 ispezioni sui 13.000 ponti, viadotti e cavalcavia in gestione. L'accordo siglato con Mit contribuisce a sperimentare un sistema che, utilizzando dati diffusi e immediatamente disponibili, fornisca ulteriori informazioni sul comportamento delle opere durante il loro funzionamento in esercizio, utili a integrare e diversificare l'ampia catena di controlli gia' messa in campo da Anas per la vigilanza della rete, sempre più basata sulle nuove tecnologie"."
L'adozione di soluzioni innovative - ha spiegato Armani - fa parte della svolta strategica che Anas ha impresso da tre anni nella valorizzazione degli asset stradali esistenti, volta a garantire una maggiore sicurezza e comfort di guida. Un'azione sostenuta concretamente da 11 miliardi di investimenti nella manutenzione, pari a circa il 46% delle risorse complessive del piano pluriennale 2016-2020". L'accordo con il Senseable City Lab Consortium del Massachusetts Institute of Technology (MIT) di Boston, diretto dal professor Carlo Ratti, consentirà ad Anas di studiare l'applicabilità di sensori mobili per incrementare le attività di vigilanza dei ponti e viadotti sulla rete stradale e autostradale di competenza. L'Anas, accanto alle attività di verifica dei ponti condotte da personale certificato e al sistema di controllo a intelligenza artificiale, sperimentato nel 2017 e ora in fase di prima installazione su interi itinerari stradali, testerà l'uso di sensori mobili, oggetto di ricerca del Mit di Boston, sulle autostrade A90 Grande Raccordo Anulare di Roma e A91 Roma-Aeroporto di Fiumicino.
Automobilisti come sensori
La tecnica permette il controllo qualitativo dell'infrastruttura stradale, basandosi sui dati provenienti dai sensori presenti nei dispositivi mobili e nelle centraline delle automobili più recenti. "Uno studio recente, condotto dal Senseable City Lab Consortium del Massachusetts Institute of Technology su un ponte di Boston, l'Harvard Bridge, ha evidenziato che i dati derivati dallo smartphone, raccolti su un veicolo in movimento e opportunamente registrati e analizzati, contengono informazioni coerenti e significative su alcune delle frequenze modali di un ponte (l'analisi modale e' lo studio del comportamento dinamico di una struttura quando sottoposta a vibrazione, in questo caso il passaggio dei veicoli).