Roma
Granchio blu, scatta l'allarme nel Lazio: il lago di Sabaudia a rischio morte
L'allarme granchio blu arriva anche nel Lazio. Dopo aver devastato il delta del Po il terribile crostaceo killer è arrivato anche sulle nostre coste
L'allarme granchio blu arriva anche nel Lazio. Dopo aver devastato il delta del Po il terribile crostaceo killer è arrivato anche sulle nostre coste. Una situazione drammatica che sta portando alla morte del lago di Sabaudia. Nel lago Di Paola, infatti, si è formata una colonia enorme di granchi blu che stanno devastando l'ecosistema dello specchio d'acqua.
E ora il rischio è anche per gli uomini: i granchi attaccano anche le persone creando lacerazioni cutanee e ferite.
L'identikit
Fortissimo, vorace, resistente e violento: queste le caratteristiche del terribile granchio killer, capace di uccidere pesci anche di 10 kg. Il granchio blu, originario delle coste Atlantiche può vivere fino a 35 metri di profondità su fondali sabbiosi o fangosi, può adattarsi a lagune e ad estuari. Il suo nome scientifico è Callinectes sapidus, il che ci fa comprendere che è edibile e soprattutto molto saporito: riconoscibile dalle chele azzurre è uno dei predatori che mettono più le biodiversità. Nel Nord America, sulle coste atlantiche questo granchio ha un grosso mercato e il suo prezzo si avvicina a quello delle aragoste. Ormai si è diffuso a macchia d'olio anche in Italia anche perché si riproduce molto velocemente.
Sos per il lago
Una situazione davvero preoccupante la si sta vivendo proprio a Sabaudia, nel lago Di Paola. Lo specchio d'acqua della laguna di Sabaudia, infatti, ospita una ricca produzione di itticoltura con mitili e ostriche ed è sede di canottaggio e sport della vela. Dal 1888 è proprietà della famiglia Scalfati, che ha acquistato il bacino lacustre dal cavalier Giachetti, dopo che lo Stato italiano lo aveva alienato nel 1881. Qui i granchi blu stanno invadendo ogni centimetro, mangiando tutto: dai pesci alle ostriche, passando per il plancton e ora rischiano di esser pericolosi anche per i canoisti. "Biologi marini stanno analizzando il fenomeno - spiega Anna Scalfati, proprietaria del lago - ed hanno decretato l'allarme rosso. Sui fondali si sono stanziati centinaia di granchi e le femmine continuano a deporre migliaia di uova. Nessuna istituzione sta ponendosi il problema che rischia di essere devastante per l'intero ecosistema"
Vietata la pesca
Nonostante l'unica soluzione sia la pesca massiccia del granchio blu la Forestale, proprio in questi giorni, ha multato con sanzioni pesantissime alcuni pescatori che avevano iniziato la pesca per rivendere gli esemplari ai ristoranti: "In Emilia Romagna e nella laguna veneta - continua Anna Scalfati - hanno compreso il problema e stanno anche incentivando la pesca, qui ancora siamo a livelli retrogradi che rischiano di far morire il lago e le nostre coste". E ancora: "Basterebbe organizzare una pesca intensiva con le grandi nasse d'acciaio per poter eliminare il problema alla radice. Faccio appello al Ministero dell'Ambiente perché così non si può andare avanti. Tra l'altro il granchio, vista la forza incredibile che ha nella presa, può diventare un rischio concreto anche per gli umani e in particolare per i bambini.
Le soluzioni
La proprietaria del lago Di Paola, giustamente preoccupata per la situazione legata al granchio blu, sta cercando ogni strada: "Al momento la situazione ottiamale è quella già intrapresa in Emilia e Veneto, o meglio aprire la pesca e consentire la vendita dei granchi. Qui, invece, in piena emergenza ci troviamo da quattro senza la nomina del direttore del Parco del Circeo e quindi nessuno si prende la briga di firmare alcun atto. Poi, serve un monitoraggio costante con una cabina di regia per gestire la situazione e utilizzare anche le acque del lago per sperimentare nuove strategie. Ad esempio l'innesto di acqua dolce che il granchio non sopporta. Insomma, le idee anche in collaborazione con biologi ed esperti non mancano. Serve la volontà di attuarle per evitare che il lago muoia".
Ristoranti a caccia dei granchi
Intanto nei ristoranti di pesce la curiosità da granchio blu sta innescando un vero e proprio mercato nero a peso d'oro perché i clienti chiedono sempre più la specialità del granchio killer che è tra i più prelibati al mondo.