Grillo in Tribunale, Raggi candidata a rischio. "Annullate le comunarie M5S"
di Alberto Berlini
Una bomba giudiziaria scuote il Movimento 5 Stelle proprio mentre la candidatura di Virginia Raggi sembra essere la più salda per la corsa al Campidoglio. Tre attivisti esclusi dalle consultazioni per il Campidoglio ed espulsi dal Movimento, hanno citato in Tribunale Beppe Grillo in quanto rappresentante del M5S chiedendo di essere riammessi nel Movimento e annullando contestualmente la consultazione online tra gli attivisti romani che aveva approvato la candidatura di Virginia Raggi.
Tutto nasce da un ricorso curato dall'avvocato Lorenzo Barrè, trenta pagine in cui il togato ha studiato la normativa del movimento sottolineando 5 motivi di invalidità tali da giustificare il reintegro dei promotori del ricorso, gli attivisti Roberto Motta, l'avvocato Paolo Palleschi e il professor Antonio Caracciolo, quest'ultimo passato all'onore delle cronache perchè indicato come revisionista: in realtà il docente de La Sapienza ha sempre affermato di non aver mai aderito alle idee che negano la shoah.
"Ci muoviamo su un piano civilistico - spiega Paolo Palleschi, avvocato penalista - la decisione cautelare si avrà tra 15-20 giorni e potrebbe congelare le comunarie e la corsa di Raggi. Non sarà una pronuncia di merito, ma il magistrato, in base alla lettura delle carte, dirà se c'è fumus, ovvero se ritiene ci siano elementi di sostegno alle regioni dei ricorrenti".
E l'atto di Roma, aggiunge, è solo l'inizio di un vero e proprio fuoco di fila. "Sono in procinto di rivolgersi al Tribunale anche altri, il fondamento giuridico è lo stesso per le altre 'comunarie', a partire da Napoli". "Noi facciamo da apripista - fa notare l'avvocato romano - ma verosimilmente si prospetta una pioggia di ricorsi contro il M5S e Grillo. Ci hanno contattato da tutta Italia, anche Napoli ci seguirà a brevissimo. Ma il nostro atto è il primo ed è fondamentale, perché quel che deciderà il giudice, come si dice in gergo, farà giurisprudenza".
LA REPLICA DEL M5S. "E' curioso che il promotore dell'iniziativa sia chi fino allo scorso anno era pubblicamente vicino ad altri partiti. Sembra più che altro una ricerca di visibilità strumentale. Ma a noi queste cose non ci preoccupano, bensì ci preoccupiamo per Roma - scrive il Movimento Cinque Stelle Roma - Continueremo ad andare avanti per la nostra strada con determinazione per cambiare il volto di una città che merita il proprio riscatto".
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