Grotte di tufo stracolme di immondizia. L'inferno sotterraneo di Tor Fiscale
Gallerie sotterranee stracolme di immondizia, grotte di tufo diventate immense discariche abusive piene di rifiuti pericolosi e cisterne di olii esausti. Un inferno sotterraneo scoperto dagli uomini del gruppo Sicurezza Pubblica Emergenziale del Corpo di Polizia Roma Capitale, diretti dal Comandante Antonio Di Maggio. L'intera area del sottosuolo del Parco di Tor Fiscale, area verde tra la Caffarella e il Parco degli Acquedotti, è stato sequestrato.
Gli agenti sono arrivati al sito in seguito a indagini condotte sui rottamatori abusivi e sul racket dello smaltimento di rifiuti speciali, in gran parte gestito da nomadi. I vigili hanno potuto verificare che la rete di gallerie sotterranee fosse impiegata come discarica anche da alcune aziende della zona, che avevano creato degli appositi e "accessi" al sottosuolo, in modo del tutto abusivo, allo scopo di smaltire i propri rifiuti indistriali.
Le campionature effettuate dai caschi bianchi in collaborazione con il personale tecnico dell ARPA, sono state svolte anche con l'ausilio di droni, indispensabili per una compiuta ispezione della vasta area.
Le grotte di Tor Fiscale, nate dalle antichissime eruzioni vulcaniche del Vulcano Laziale, nel tempo sono state catacombe cristiane (II-III secolo), rifugio antiaereo per i partigiani del Quadraro, fungaie e persino set cinematografico per film come Gangs of New York, di Martin Scorsese, girato a Cinecittà.