Roma
Gualtieri a El Pais contro i 5 Stelle: “Non hanno superato la prova di Governo
Sul quotidiano spagnolo El Pais il sindaco parla di Rutelli, Veltroni, Alemanno e Raggi ma si dimentica del Pd Ignazio Marino
Roma chiama e la Spagna risponde subito: si aprono le pagine del quotidiano El Pais per una lunga intervista al sindaco di Roma, Roberto Gualtieri che punta il dito contro l'esperienza romana del Movimento Cinque Stelle.
Spiega Gualtieri: “Abbiamo trovato una città e un'amministrazione in stallo, con difficolta a gestire i servizi di base: raccolta dei rifiuti, manutenzione delle strade, mobilita. Con profonde fratture territoriali e una macchina amministrativa incapace di far funzionare i servizi”.
Alla domanda sulla percezione diffusa che Roma sia una città ingovernabile e se sia stato difficile accettare l'incarico, il sindaco replica: "Ci ho pensato molto, ad essere onesti. E' una sfida complicata ma eccitante. Il mio amore per la mia città ha prevalso: sono nato e cresciuto qui. Ma anche la fiducia che si potesse fare. Roma ha grandi risorse e questa potrebbe essere la sua rinascita nell'Italia che sta ripartendo. Abbiamo il Pnrr, il Giubileo e la candidatura ad Expo".
Rutelli, Veltroni Alemanno e Raggi: manca Ignazio Marino
Quanto alle ultime difficili consiliature vissute in città, Gualtieri commenta: "Ci sono due cicli che si sovrappongono. Uno amministrativo, che vedeva un governo cittadino non all'altezza del compito. La Roma di Rutelli e Veltroni era propulsiva. Quelli che sono venuti dopo di loro, soprattutto Alemanno e Raggi, non hanno saputo svolgere un ruolo di guida. Questa crisi interna e stata aggravata da un contesto esterno. Erano gli anni della grande crisi finanziaria ed economica. E il concetto di Capitale era sottovalutato. Le politiche pubbliche erano considerate meno importanti. Era un periodo di bassa crescita". E, ovviamente, nessun accenno alla consiliatura di Ignazio Marino. Quindi l'affondo sul Cinque Stelle: "La prova di governo di una città non e stata superata, gli elettori hanno decretato cosi. L'idea che i partiti siano una vecchia cosa del passato e falsa ed e simile all'idea che le politiche pubbliche non siano più utili". Tanto per avere una percezione che all'estero si sono fratti della Capitale d'Italia, immancabile la domanda sui rifiuti: "La spazzatura e il problema numero uno di Roma, ma può essere risolto. C'e stata l'inefficienza del governo precedente e la colpevole assenza di un progetto di impianto di trattamento dei rifiuti adeguato e moderno. Ma abbiamo iniziato a lavorare e stiamo già vedendo i risultati. E' stata la prima cosa che ho promesso e oggi Roma e più pulita, e tutti lo riconoscono. Ma c'e ancora molto da fare. Questo lavoro richiederà cinque anni, perché vogliamo raggiungere l'eccellenza".