Roma
Gualtieri alle prese col rimpasto: chi entra e chi esce nella Giunta “fragile”
Pronti a fare le valige Gotor, Funari e Lucarelli che potrebbe traslocare ad Expo. Entrano Quadrana, Prestipino e Leonori. Il ticket Catarci-Smeriglio è gossip
La “resa” di Roberto Gualtieri alla “fragilità” della Giunta sembra arrivata al punto di no ritorno. Il rimpasto, atteso e spoilerato nei mesi scorsi dovrebbe andare in scena prima del Congresso di Pd di giugno e portare una mini rivoluzione. Ecco chi entra, chi esce e chi invece entrerà nelle porte girevoli.
I nomi che dovrebbero fare gli scatoloni sono quelli ricorrenti di Barbara Funari, attualmente delegata ai Servizi Sociali e Monica Lucarelli, attività produttive, ai quali “radio Campidoglio” nei giorni scorsi ha aggiunto Miguel Gotor, delegato alla Cultura. A segnare la strada dei 3 assessori non tanto i risultati ottenuti, quanto la somma di necessità politiche derivate dal Pd a guida Schlein e una scarsa brillantezza. Ma se per Gotor e Funari, il destino è segnato, per Lucarelli è in vista un ripescaggio: via dal Comune, per approdare al Comitato Expo, una posizione più congeniale e meno politica.
Chi si prepara ad entrare: Quadrana, Prestipino e Leonori
Al loro posto le new entry: il zingarettiano Gianluca Quadrana, l'ex deputata Patrizia Prestipino, temporaneamente in attesa all'Area Metropolitana come consulente e Marta Leonori, senza incarico politico dalle Regionali e candidata a sostituire la Lucarelli. Terrà l'equilibrio? Come sempre i bene informati tracciano una road map che dovrebbe sostanziare il rimpasto prima del congresso del Pd romano che dovrebbe chiudere il periodo di non belligeranza tra le anime del Pd. Così facendo, la “suonata” presa dai romani al Congresso nazionale, dovrebbe garantire un nuovo equilibrio, anche in previsione delle Europee del 2024, quando dovrebbe arrivare una sorpresa per Roberto Gualtieri. L'ipotesi di una sua candidatura a Bruxelles per ora è solo gossip.
Smeriglio al posto di Catarci diventa gossip
E di gossip in gossip, è durato poco il ventilato ritorno a Roma di Massimiliano Smeriglio in sostituzione di Andrea Catarci. E non per una smentita diretta degli interessati, quanto per la riconducibilità palese alla sfera della fantapolitica. Catarci è ben saldo al suo posto e ha ottenuto risultati importanti nella gestione del Personale, mentre Smeriglio ha davanti a sé un lungo percorso prima di decidere se ricandidarsi o meno a Bruxelles.
La croce di Patanè nella bufera per la Ztl Fascia verde
Anche Eugenio Patanè, apparentemente nella bufera per la vicenda della Ztl Fascia Verde, traballa per i contraccolpi delle proteste ma la verità è che il provvedimento ha una storia lunga che vede il Dipartimento e Roma Servizi soggetto attuatori di politiche ambientali. E come è noto, Sabrina Alfonsi è intoccabile se non altro per il successo garantito nel Primo Municipio che permise a Gualtieri si guadagnare un seggio alle Suppletive e subentrare a Paolo Gentiloni. Dunque Patanè è destinato a continuare la battaglia per Atac e ancor di pi in vista del Giubileo.