Roma

Gualtieri all'angolo: il miracolo Roma non riesce, si apre la fase rivoluzione

La cartomante dei vip, Beatrice 241, stende le napoletane per il sindaco Gualtieri. E' un cancro come la Raggi, ma il cielo è diverso. Una leadership a ostacoli

di Beatrice 241

Il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri è del segno del Cancro perché nato il 19 luglio 1966, ma solo questo elemento certo non basta per andare a curiosare nel suo futuro. Per sapere cosa lo aspetta, ma più che altro per scoprire cosa succederà a Roma sotto la sua reggenza, andiamo ad aprire le mie carte napoletane.

Singolare però la coincidenza che Roma, per la seconda volta consecutiva, ha alla sua guida un sindaco del segno del Cancro (Virginia Raggi 18 luglio 1978, Roberto Gualtieri19 luglio 1966). Quello che renderà sicuramente diverso il mandato di Gualtieri, da quello della Raggi, sta nel cielo di questo segno che ha, in questo periodo, dei passaggi di pianeti che incideranno molto sull’agire dei cancerini.

Infatti le carte si aprono con messaggio a dir poco lapidario: c’è in atto un drastico cambiamento nella vita professionale del nostro Sindaco. Gualtieri, sta infatti pensando e ripensando a come mandare un forte segnale di discontinuità a tutti quei cittadini che, nonostante i suoi sforzi, ancora non percepiscono il benché minimo cambiamento in città. Lui non vuole rimanere imbrigliato in situazioni che già sa come potrebbero concludersi: con critiche e risultati deludenti, per questo si sta impegnando nel cercare una formula diversa. Costi quel che costi, è d’accordo, bisogna cambiare. Questo se lo ripete ogni giorno, e questo sta cercando di attuare.

Già in passato si è scontrato con le difficoltà

Le carte continuano a dirmi che già altre volte, nella sua vita professionale, si è trovato in situazioni simili allora però, o non aveva le condizioni ottimali per poter agire, oppure, mentre ha preso tempo cercando di non scontentare nessuno, ha perso l’attimo giusto e la situazione ha preso un’altra piega. Questa volta, non vuole ritrovarsi nelle stesse condizioni, ma vuole difendere, o meglio far conoscere, la sua leadership con un’azione incisiva. Sono circa 100 giorni che Gualtieri è alla guida di Roma ma già più di una volta ha provato una sensazione, per lui molto sgradevole, quella cioè di non sentire apprezzata, fino in fondo, la sua professionalità e la sua capacità di saper tenere ben saldo il timone della Capitale.

Questo, però, mi suggeriscono le carte, non deve alimentare in lui nessun tentennamento, neanche momentaneo, perché è bene procedere con una volontà ferma così da far capire a tutti i romani cosa veramente sta accadendo sotto la sua reggenza.

Roma è la città dei Papi ma non dei miracoli amministrativi

Roma è una città di Papi ma non è certo famosa per i miracoli e di sicuro non inizieranno ad accadere ora ma, nonostante ciò, pur se non accadrà nulla di straordinario è l’ordinario che deve segnare la differenza. E Roma ne ha bisogno. Vedo inoltre che in questo momento si stanno accavallando tante cose nel suo quotidiano, e così mentre l’impegno per gestire la città è al massimo, una serie di avvenimenti collaterali prosciugano le sue energie. Ecco allora che in alcuni momenti, la tensione fa crescere il nervosismo ed è per questo che le carte suggeriscono: diplomazia. Bisogna procedere con determinazione perseguendo quel nuovo che farà la differenza, ma bisogna farlo con calma. Roma dovrebbe conoscere un periodo buono sotto la reggenza del sindaco Gualtieri, torno a ripeterlo, non ci saranno miracoli ma una buona ventata di novità sicuramente.

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