Roma
Gualtieri come Sala: "Sui figli delle coppie gay andremo avanti lo stesso"
Gualtieri ha chiarito anche sullo scontro con la ministra Roccella: "Lo scontro è unilaterale: mi stupisce un ministro non voglia incontrare i sindaci"
Sui figli delle coppie omosessuali il sindaco Gualtieri si pone come il sindaco di Milano Beppe Sala: “Andremo avanti con le trascrizioni, cosa che avviene già in tantissimi comuni quindi sarebbe singolare che nel momento in cui delle sentenze ribadiscono che va fatto”.
Così ha detto il sindaco Gualtieri, intervenendo a Mattiono 24, trasmissione radiofonica di Radio 24.
“La nostra - ha aggiunto Gualtieri - è una posizione di buonsenso, quindi non capiamo perché ci sia questa reazione così agg, anche perché stiamo parlando non di uno scontro politico, che non ci interessa, ma stiamo parlando di assicurare i diritti ai bambini che non possono essere discriminati sulla base dell’orientamento sessuale dei propri genitori, è una cosa sbagliata, antistorica, che la società di oggi non comprende”.
“La ministra Roccella? Lo scontro è unilaterale”
Il sindaco Gualtieri è intervenuto anche sulla questione dello scontro con la ministra Roccella, dicendo però che non c'è nessuno scontro, almeno da parte sua. “Lo scontro – ha spiegato il sindaco - è unilaterale nel senso che noi abbiamo chiesto di fare un incontro, quindi è una cosa diversa che fare uno scontro, per questo mi ha stupito che un ministro di fronte a dei sindaci che chiedono incontro dica che non c’è nessuno incontro da fare. E poi abbiamo sottolineato che su alcune fattispecie in particolare sulla fattispecie della trascrizione di un atto di nascita già formato all'estero e che riguarda figli di due mamme, non con la gestazione per altri, ma con la fecondazione eterologa permessa anche per le coppie eterosessuali, impedire la trascrizione integrale di quest'atto, nonostante sentenze chiarissime della giurisprudenza, è una cosa sbagliata. E’ una cosa che si è sempre fatta in passato, chiediamo di fare una cosa normale”.