Guerra dei Centurioni, il Consiglio di Stato boccia il ricorso: via dal Centro
Confermato la legittimità dell'ordinanza di luglio del sindaco Raggi
Centurioni in lotta contro l'ordinanza Raggi che vieta loro di lavorare nel Centro Storico. Anche il Consiglio di Stato conferma: banditi da Colosseo e Fori Imperiali.
Niente da fare per i centurioni, che dopo essere stati cacciati dalle vie di Roma le hanno provate tutte per tornare a esercitare la professione di acchiappa-turisti sotto i monumenti della Città Eterna. Il 14 luglio era arrivato lo stop a firma Virginia Raggi: in un'ordinanza si chiariva che la presenza dei centurioni minava al decoro della Capitale. Gli abiti, a parere del Campidoglio, non erano filologicamente accurati e la presenza degli acchiappa-turisti impediva ai visitatori di godere pienamente delle bellezze dei monumenti. Il Tar aveva poi confermato in data 2 agosto la decisione presa dal Comune di Roma, bocciando il ricorso dei centurioni. Ora arriva l'ennesimo “no” targato, stavolta, Consiglio di Stato. La V sezione ha confermato la legittimità dell'ordinanza del sindaco che ha disposto il divieto “di qualsiasi attività che preveda la disponibilità ad essere ritratto come soggetto in abbigliamento storico in fotografie o filmati, dietro corrispettivo in denaro”.
Virginia Raggi ha commentato la notizia su Facebook: ”Avevamo ragione. Bisognava porre fine a questa pratica che ha costituito per anni un oltraggio al decoro e un danno di immagine per la nostra città. Siamo felici che il supremo giudice amministrativo abbia stabilito la prevalenza delle esigenze di tutela dei nostri monumenti: è un riconoscimento del diritto di tutti a godere delle bellezze che solo Roma sa offrire senza essere costantemente infastiditi”.