Roma
Guerra per l’eredità Bottai: lite tra discendenti per un tesoro da 5 milioni


La pronipote del gerarca fascista accusa il fratello, il giornalista Rai Angelo Polimeno, di aver manipolato la madre per farsi lasciare l’intero patrimonio
È guerra tra i discendenti di Giuseppe Bottai, gerarca tra i più in vista del regime fascista. In ballo c'è il testamento della nipote di Bottai, Maria Grazia Bottai,novantasettenne morta lo scorso febbraio. Il patrimonio conteso è un piccolo tesoro da 5 milioni di euro.
L'intero pacchetto è finito nelle mani di un figlio della Bottai, la madre avrebbe perciò escluso la figlia dall'eredità.
Testamento impugnato
Quest'ultima, però, Orsola Polimeno, ha impugnato il testamento e ne ha chiesto l'annullamento. La tesi della donna è semplice: suo fratello Angelo Polimeno Bottai, giornalista Rai, avrebbe manipolato la madre, ne avrebbe condizionato le scelte somministrandole tutta una serie di farmaci tra il 2013 e il 2019. Si tratta di accuse gravissime, tutte da provare e presentate di fronte al Tribunale civile. Per adesso la battaglia legale si combatte solo al civile, ma non si esclude che si possa passare al penale con una denuncia per circonvenzione d'incapace.
La Polimeno a bocca asciutta
Sino ad oggi perciò - come scrive il Corriere della sera - Orsola Polimeno non ha ricevuto neppure un euro di eredità ma i magistrati potrebbero riequilibrare la situazione in suo favore. La citazione conclude, infatti, sollecitando una riduzione delle disposizioni testamentarie di Maria Grazia Bottai fino a reintegrare la quota di legittima successione in favore della figlia Orsola e, in simultanea, chiede la condanna di Angelo Polimeno Bottai al pagamento della differenza nei confronti della sorella. Il giornalista Rai dovrà comparire di fronte al Tribunale il prossimo 29 maggio 2024. E a quel punto dovrà decidere se depositare una sua contromemoria.