Roma
Guerra Russia Ucraina, più di 550 profughi all'associazione cristiana di Roma
Pulman di ucraini accolti al centro vicino Rebibbia. Medicine, vestiti e giocattoli pronti per essere spediti in Ucraina
di Francesca Barbato
"Donate medicine e soldi per aiutare la comunità ucraina che sta soffrendo", l'appello è di Mario Tronca, presidente dell'associazione culturale cristiana italo ucraina di Roma. Qui ogni giorno, dall'inizio della guerra, arrivano e partono pulman pieni di cittadini ucraini.
Pulman che arrivano e pulman che vanno: i primi con a bordo i profughi scappati dall'Ucraina, i secondi carichi di medicine, vestiti, giocattoli e beni alimentari. L'associazione culturale cristiana italo ucraina, fondata nel 2000 per volere di Papa Giovanni Paolo II, rappresenta fin dall'inizio della crisi un punto di riferimento per la comunità ucraina presente a Roma.
Tronca: "Riempiamo i pulman per l'Ucraina di medicine"
Il Presidente dell'associazione, Mario Tronca, invita i cittadini ad accogliere i profughi in difficoltà e di donare medicine, il bene più urgente e necessario: "E' il settimo pulman che parte carico di medicine, è quello di cui hanno più bisogno". Il Presidente sottolinea l'importanza del lavoro svolto dalla Chiesa di Santa Sofia a Roma e della Caritas, alla quale invita a rivolgersi come canali istituzionali.
Più di 550 ucraini giunti all'associazione di Roma
In questi giorni sono già arrivati nella capitale, passando per l'associazione, 550 mamme con bambini. Il Presidente ha raccontato: "Appena arrivano diamo ai più piccoli un giocattolo e chiediamo loro di cosa hanno bisogno. Arrivano qui senza soldi e noi cerchiamo di aiutarli". Tronca ha quindi lanciato un appello: sostenere la popolazione con le donazioni.
Profughi ucraini ospitati dai connazionali a Roma
La comunità ucraina a Roma è sicuramente una delle più significative. Tronca ha infatti spiegato: "I profughi che sono arrivati sono stati ospitati da alcuni connazionali che abitano nella capitale. Noi cerchiamo di dare un supporto".