Roma

Guerra Ucraina: vendesi palazzo con rifugio antiaereo, l’annuncio è virale

Anche nel mondo dell'immobiliare la domanda cambia: sempre più ricerche di case corredate di bunker e rifugi antiaerei

Diventa virale l'annuncio di vendita di un palazzo romano, in cui si sottolinea che la proprietà comprende anche un rifugio antiaereo: la guerra in Ucraina sta provocando degli effetti anche sulla richiesta nel mercato immobiliare.

Un palazzo degli anni '30, è infatti comparso tra gli immobili in vendita di un noto portale usato dagli agenti immobiliari e, per quanto sia stata poi prontamente modificata, l'inserzione orginale riportava la scritta "palazzo dotato di rifugio antiaereo". 

La cosa ha fatto scalpore, nonostante non ci sia da sorprendersi se il conflitto russo-ucraino e la paura che i confini del fronte di guerra si allarghino, abbiano provocato dei nuovi trend per quanto riguarda la richiesta nell'immobiliare. E' ormai noto che, già da qualche tempo la ricerca di dimore da parte degli acquirenti è spesso accompagnata dalla richiesta di rifugi e bunker, con un incemento di spesa che può arrivare fino a circa 60.000 euro.

Roma è storicamente ben organizzata per quanto riguarda i rifugi antiaerei: al di là dei bunker blindati destinati ai membri delle istituzioni e alla famiglia Reale, come quello di Villa Ada (dei Savoia) e quello di villa Torlonia dove vivevano Mussolini con la sua famiglia - ma il Duce non fece mai in tempo ad usufruirne perchè fu catturato prima della fine dei lavori - negli anni '50, si usava adibire le cantine a questo tipo di usi.

E la casa "sicura" non è tornata in auge solo in Italia - sembra che anche in Francia e in Svizzera i bunker siano ancora più richiesti, per fattori di rischio legati al nucleare.