Ha 1,3 milioni di lettori in rete. Carlotta, 16 anni: un fenomeno senza social
E' la regina della Fanfiction, scrive on line sull'Iphone e pubblica le sue storie su una piattaforma per ragazzi Wattpad
di Patrizio J. Macci
Ha un milione e 300 mila lettori lettori senza aver mai pubblicato un libro e neanche firmato un articolo; non possiede un profilo Facebook e neanche Instagram, figuriamoci se twitta . Non è un influencer e neanche un blogger, scrive utilizzando esclusivamente un IPhone e pubblica tutti i suoi pensieri su wattpad. La sua identità è e rimarrà segreta, il suo successo no.
Carlotta (il nome è di fantasia per via della minore età) è una ragazza "acqua e sapone" che tesse la sua tela di parole usando esclusivamente uno smartphone. Sbozza le sue idee a qualsiasi ora del giorno e in qualsiasi situazione, non usa nessuno schema o scaletta. Si diverte a raccontare le avventure dei suoi personaggi unicamente per i lettori che la ripagano con migliaia di messaggi.
Affaritaliani.it l'ha scoperta in rete e le ha chiesto di raccontare la sua storia e il genere letterario che predilige: la Fanfiction
Potrò apparire scortese ma lei sembra molto giovane. Carlotta quanti anni ha?
“Ho sedici anni compiuti da poco”.
Quindi va ancora a scuola, che studi sta seguendo?
“Sì, frequento le scuole superiori e ho appena terminato il secondo anno del liceo”.
Può raccontarmi quando ha cominciato a scrivere e quanti sono i suoi lettori?
“Ho iniziato a scrivere a quattordici anni, in un pomeriggio in cui ero molto annoiata dalla routine. Ho acceso il computer e sono andata su un sito che tra le ragazze della mia età appassionate di lettura o scrittura è molto popolare, ed è proprio quel giorno e su quel sito che è nata l'idea di sprigionare la mia fantasia, cominciando a scrivere il mio primo libro, “Fine Line”, che a distanza di più di un anno ha raggiunto 1.310.000 visualizzazioni. Un traguardo inaspettato e incredibile, il quale mi lascia ancora oggi sbalordita. La progressione è stata lenta ma inesorabile”.
Lei scrive Fanfiction. Di cosa si tratta esattamente?
“È un'opera scritta dai fan (da qui deriva il nome) prendendo come spunto le storie o i personaggi di una storia originale, sia essa letteraria, cinematografica, televisiva. Se vuole capire meglio si lega i miei lavori. E' più semplice”.
Quando e come si dedica alla scrittura? Scrive a mano e poi ribatte tutto al computer, come organizza la sua attività?
“Mi dedico alla scrittura in svariati momenti della giornata, non appena un'idea mi passa per la mente prendo lo smartphone e inizio a scrivere. Preferisco scrivere direttamente sul telefono, poi correggo dopo aver inserito il testo. Per me è come avere sempre il block notes e la penna in tasca. Non possiedo un computer fisso, ma solo un portatile che uso raramente per altre cose”.
Quindi lei digita e poi carica il testo sulla piattaforma, come funziona?
“Scrivo direttamente sul sito con il cellulare, e una volta che ho finito e ho ricontrollato il testo ripulendolo da eventuali errori pubblico e lo condivido con i miei lettori”.
Cosa fa Carlotta quando non crea i suoi personaggi? Quale sport pratica, ha un fidanzato oppure se ne sta rintanata in casa?
“Al momento non mi dedico a nessuna attività sportiva per motivi di tempo e non sono fidanzata. Passo il tempo libero con le mie amiche, oppure a casa a leggere o a scrivere, anche se una delle mie passioni è il pattinaggio sul ghiaccio. Nella stagione invernale lo pratico molto spesso”.
Quali sono le sue letture oltre quelle scolastiche? Può dirci il libro che le è piaciuto di più tra quelli affrontati nel programma scolastico e quello che ha letto per interesse personale?
“Il libro che mi ha appassionato di più per quanto riguarda l'ambito scolastico è stato "Ragione e Sentimento" di Jane Austen, invece uno dei miei preferiti che fa parte di un percorso di letture personale è "Bad Boy”.
I risultati finali, i famosi “quadri" scolastici che voti le hanno portato?
“Ho avuto ottimi risultati, ma dopo un anno di duro lavoro non mi piace vantarmi dei miei risultati finali”.
Quanta posta riceve dai suoi lettori, e mail e richieste di interazione?
“Le sollecitazioni che ricevo dai miei lettori sono veramente tante e mi dispiace che spesso non riesco a rispondere o a soddisfare le richieste di molti, ma soprattutto in questo periodo ho avuto molto da fare, anche se il mio grande desiderio sarebbe di di creare un legame con ognuno di loro”.
Lei ha scelto di non rivelare la sua identità. Perché? Qualcuno sostiene che lei sia un falso, la sua sarebbe una scrittura "impostata" a priori: “è impossibile che una persona così giovane faccia tutto da sola, ha sussurrato qualcuno”. Come replica?
“Ho deciso di non rivelare la mia identità (almeno per il momento) per due motivi: poter scrivere con più leggerezza e serenità, usufruendo di una sorta di maschera. Ma sono solo io con i miei pensieri, la mia fantasia e il mio cuore che scrivo. E poi perché voglio dedicarmi allo studio con tutta me stessa”.
Cosa vorrebbe fare da grande, in quale attività vorrebbe impegnarsi dopo il liceo?
"Il mio sogno è stato sempre quello di pubblicare una delle mie opere, per far vedere alle persone qual è la mia passione. Posso dire che ci sto riuscendo con le mie sole forze, facendo tutto da sola. Ma in questo momento il mio desiderio sfrenato è di incontrare colui che mi ha ispirata a scrivere Fine Line: Cameron Dallas. Spero che un giorno questo mio sogno si possa avverare così come è successo con l'altro. L'importante è cominciare”.
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