Roma

Ha insegnato pole dance, per il cv universitario non è un lavoro ma un hobby

La storia di Serena Lazzarotto, pole dancer per lavoro ma all'università la obbligano a cambiare il curriculum. “Non è un lavoro”

Sei un'influencer? E' considerato un lavoro.  Una cameriera va bene lo stesso, ma se per caso hai ballato su un palo e hai insegnato pole dance e danza aerea, per un'università romana blasonata non può essere inserito nel curriculum universitario, “perché altrimenti il cv non può essere caricato”.

E così dopo anni di sudore in palestra e di lavoro come insegnate retribuita regolarmente, Serena Lazzarotto, romana di 24 anni. È stata costretta a rinunciare a un pezzo della sua vita. La sua storia Serena l'ha raccontata sui social ed è la sintesi di come un passione che diventa lavoro ia ancora circondata da pregiudizi parrucconi e assurdi. Ma tant'è l'Università blasonata è così.

“Giorni fa, in base ad un regolamento della mia università dovevo realizzare e caricare sul mio account personale il mio CV secondo il format previsto dall'università. Ho scelto di formularlo in inglese seguendo appunto tutte le indicazioni del template già predisposto. Nella voce "work experience" ovvero esperienze di lavoro, oltre ad enumerare e descrivere quelle pregresse e attuali, menziono OVVIAMENTE anche quella di ballerina e insegnante di danza aerea.

Per chi mi conosce e conosce il campo sa quali sono le competenze richieste da questo lavoro, per chi non lo sa, tra una serie svariata di compiti c'è l'insegnamento di corsi e classi di differenti livelli delle discipline relative alla danza aerea, come Pole dance, cerchio aereo e per coloro che hanno seguito i miei corsi anche Contorsionismo. Non sto qui a enumerare la serie di responsabilità e skills richieste ma mi limito a dire che è stato il mio lavoro e lo è ancora da circa 4 anni così come ballerina per esibizioni retribuite. Lavoro che come esplica la definizione è "un'attività produttiva, che implica la messa in atto di conoscenze rigorose e metodiche, intellettuali e/o manuali, per produrre e dispensare beni e servizi in cambio di compenso monetario o meno". Nel mio caso era retribuito...

Andiamo avanti..dopo qualche ora vengo contattata da un'assistente universitario che mi comunica che il mio CV presenta degli errori. Io mi chiedo e chiedo di chiarirmi di quali errori si tratta. Mi viene detto che nella voce work experience devo rimuovere il punto in cui cito la mia attività come ballerina e insegnante e trasferirlo sotto la voce Hobbies e interessi. Spiego con calma all'assistente, che evidentemente ignorava il tipo di attività e confermo inoltre che si tratta a tutti gli effetti di un lavoro.

Di tutta risposta mi viene detto che "Se volessi fare una richiesta di assunzione esempio in banca non vorrò mica far sapere al recruiter la mia posizione come ballerina no?!" Non è una priorità né tantomeno importante farlo sapere, meglio relegarlo all'ultima ed non importante riga del Cv. Mi invita così a modificare il Cv secondo le sue istruzioni altrimenti non può approvarlo per essere caricato sul mio profilo.

Sono delusa innanzitutto perché ho dovuto obbligatoriamente e ingiustamente rimuovere quelli che sono stati gli anni a cui ho dedicato tutta me stessa, ma sono allo stesso tempo incazzata perché nel 2020 vengono promosse dai social e diventano influenti e famose persone che non sanno letteralmente fare IL NULLA, riflesso di una società vuota e superficiale che regna oggi. Si sono istutuiti nuovi nomi per nuovi "lavori" emergenti così come annessi corsi di laurea per chi vuole diventare influencer e mi vengono a dire a me che quello che ballerina e insegnante a determinati livelli non è un lavoro?! Perché poi il recruiter della banca chissà che pensa?! Per di più ciliegina sulla torta mi avvisano che quelli che assumono tengono sotto controllo i social delle persone, e se presentano explicit content vengono scartati a priori. Mizzichina se vanno sul mio profilo Instagram allora..

Quindi alla fine conta davvero quello che sei e lo spessore e l'esperienza che hai? Oppure prevale l'apparenza e una facciata accuratamente costruita e conformata secondo dettami imposti e nati dall'aria fritta? Ah e tra le altre cose ho dovuto rimuovere anche quello di hostess agli eventi di moto ma quello è un'altra storia. Praticamente nella mia work experience alcuni lavori non sono lavori”.