Roma
I cani in Campidoglio contro Marino. "Col nuovo bando no canili ma lager"








"Giù le mani dai lavoratori dei canili. No ai bandi #ionomdimentico #mafiacapitale". Decine di persone hanno manifestato questa mattina in piazza del Campidoglio contro il bando prodotto dall'amministrazione capitolina per la gestione dei canili comunali. Un bando che "non garantirà il posto di lavoro di oltre 100 persone e che manderà a casa 9 operatori su 10" spiega uno dei lavoratori scesi in piazza questa mattina. "Vogliamo sapere dall'Assessore Marino come intende gestire con queste cifre così basse i canili e risolvere la questione occupazionale" aggiunge un altro manifestante.
Simona Novi, presidente associazione volontari canile di Porta Portese, sottolinea come "il bando prevede importi non congrui: dai nostri calcoli con queste cifre ridicole, circa 670 mila euro, uscirebbe una diaria giornaliera per ogni cane e gatto di 2,7 euro. Una cifra inferiore anche a quanto si spende nei canili lager. Questo non lo permetteremo".
Le speranze degli operatori erano riposte nell'incontro che l'assessore all'ambiente, Estella Marino, ha avuto con l'assessore al Bilancio, Marco Causi, ma il vicesindaco ha affermato che nessun passo indietro verrà fatto dall'amministrazione sull’adeguamento dei servizi e dei costi dei canili comunali rispetto agli standard nazionali "così come sulla decisione ineludibile di procedere attraverso un bando pubblico e non più con la proroga di affidamenti diretti. Le imprese e le organizzazioni operanti in questo settore di mercato avranno così l’incentivo e l’occasione di adeguare i loro contesti organizzativi e di efficienza”.
“Roma Capitale ha l’obbligo di assicurare servizi efficienti alla pari delle altre città italiane, nel rispetto della trasparenza e della legalità” afferma l’assessore all’ambiente Estella Marino, ricordando che “il bando pubblico per la gestione dei canili porrà fine a 14 anni di affidamenti diretti. Nel frattempo – aggiunge - stiamo vagliando tutte le possibili soluzioni affinché Roma Capitale possa reperire ulteriori risorse per la gestione dei canili fino alla fine del 2015, così da garantire il livello qualitativo dei servizi assicurato fino a oggi e ad aprire strade che possano tutelare i livelli occupazionali”.
A sostenere la protesta dei lavoratori questa mattina in Campidoglio sono arrivati anche alcuni volontari degli 'Animalisti italiani' che hanno duramente contestato il sindaco Ignazio Marino, definito "un assassino di animali con le mani sporche di sangue per quanto fatto in America. Lui stesso ha ammesso di aver ucciso animali e la città di Roma non può permettersi come sindaco questo criminale".