I conducenti dei bus scrivono ai romani: “Non sparate sull'autista”
Dal comitato autisti della Roma Tpl Scarl, riceviamo e pubblichiamo.
“Cittadini….. Utenti….. a partire da Lunedi 22 maggio sarà ridotto il servizio Bus, la situazione critica della gestione del servizio da alcuni anni è peggiorata, l’azienda non rispetta il Contratto di Servizio sottoscritto nel 2010 con il Comune di Roma. Tale contratto prevede la corresponsione da parte del Comune e quindi dei Cittadini di circa 100 milioni di euro annui, nonostante ciò la Roma Tpl non eroga il servizio per cui si era impegnata. Intere zone e quartieri periferici della Città subiscono la cattiva gestione aziendale. Lunedi 22 a causa delle mancate manutenzioni il servizio subirà un’ulteriore taglio, viene anticipata la 1° riduzione che a norma dovrebbe entrare in vigore dopo la chiusura delle scuole. Tutto questo comporterà lunghe attese alle fermate, sovraccarico dei mezzi, la giusta contestazione da parte dell’utenza, provocherà una forte tensione sociale, che inevitabilmente si scaricherà sull’autista!
A supporto di questa nostra preoccupazione denunciamo alcuni fatti gravi di aggressione avvenuti nei giorni scorsi. Non possono essere gli autisti i capri espiatori Noi siamo vittime, così come i Cittadini della cattiva gestione dell’azienda. Gli autisti la settimana scorsa hanno dovuto interrompere il servizio a causa del mancato pagamento degli stipendi dei mesi di Marzo Aprile e di questo ci scusiamo per il disagio arrecato. Chiediamo la vostra solidarietà e comprensione l’autista che troverete alla guida del bus in arrivo è anch’esso Vittima, la rabbia l’acredine rivolgiamola insieme contro coloro che dalle loro”belle poltrone” mal gestiscono il servizio di trasporto… Autisti Cittadini Pendolari Utenti stiamo tutti nella stessa barca altri sono comodamente seduti su un Panfilo!
Il Disservizio ha raggiunto livelli intollerabili intervenga il Comune la Prefettura. Il problema sta che con la privatizzazione non si fa il salto di qualità ! il privato per sua natura deve fare profitto e questo cerca di ottenerlo con il taglio del servizio e non rispettando le normative contrattuali”.