“I lavoratori di Risparmio Casa senza stipendi”: sciopero a oltranza dell'Ugl - Affaritaliani.it

Roma

“I lavoratori di Risparmio Casa senza stipendi”: sciopero a oltranza dell'Ugl

Il sindacato annuncia: "Combatteremo questa battaglia di dignità e giustizia al fianco dei lavoratori per vedere riconosciuti i loro diritti"

Uno sciopero a oltranza contro la catena di prodotti casalinghi Risparmio Casa. Ad annunciarlo è il sindacato Ugl, sceso in campo a tutela dei lavoratori rimasti senza stipendio.

“Abbiamo subito per giorni discriminazioni per l’appartenenza al sindacato e, dopo aver preso atto di un palese comportamento antisindacale, la Ugl ha deciso di portare la protesta davanti ai negozi di Risparmio Casa”, denuncia il segretario della Ugl Servizi e Merci, Cristiano Bonelli. “Una vertenza – spiega - che ci vedrà impegnati a lungo se la situazione non si sbloccherà. Pretendiamo risposte concrete dalla società”. 

Risparmio Casa, lo sciopero dell'Ugl

“La mobilitazione dei lavoratori proseguirà ad oltranza” sottolinea il Segretario Regionale Armando Valiani, intervenuto a sostegno dei lavoratori che, da giorni, stanno protestando per la mancata erogazione degli stipendi: “In un momento particolare, dove più volte abbiamo denunciato l’aumento dei prezzi e la difficoltà ad arrivare a fine mese, non ci possiamo permettere che i lavoratori subiscano ancora gli effetti nefasti dei cambi appalto e rimangano senza stipendio”.

“Sul tavolo regionale – continua Valiani – porteremo anche le problematiche legate ai cambi appalto del settore privato, non esistono lavoratori di serie A e B, vanno tutelati tutti. Chiederemo l’intervento delle Istituzioni che hanno l’obbligo di dialogare con le parti sociali e mettere in campo azioni mirate alla risoluzione immediata delle problematiche. Non arretreremo di un passo, combatteremo anche questa battaglia di dignità e giustizia al fianco dei lavoratori per vedere riconosciuti i loro diritti. Il lavoro è sacro. In un periodo economico così difficile, il nostro territorio non può permettersi ulteriori emorragie occupazionali, al contrario, ha bisogno di slancio e prospettive”.