Roma

I prestiti non sono tutti uguali. I consigli dell'organismo di controllo Oam

Chi ha bisogno di liquidità deve affidarsi esclusivamente a operatori finanziari con le carte in regola. Federico Luchetti, direttore dell'Autorità Oam

L'Organismo degli agenti finanziari in campo anche per far conoscere ai giovani la professione dell’intermediario del credito. Soprattutto in un momento di difficoltà economica, chi ha bisogno di liquidità deve affidarsi esclusivamente a operatori finanziari con le carte in regola, per evitare di incorrere operazioni sbagliate se non in truffe.

Per questo OAM, l'Organismo degli Agenti in attività finanziaria e dei Mediatori creditizi, presieduto da Antonio Catricalà, ha lanciato una campagna informativa. Focus della campagna è il claim: “I prestiti non sono tutti uguali”.

L'obiettivo è far comprendere l'importanza di affidarsi solo ad Agenti e Mediatori, iscritti all'OAM per evitare il rischio di finire nelle mani di un abusivo del credito, con conseguenze potenzialmente anche molto pesanti.

"In questo momento – sottolinea il direttore generale Federico Luchetti – la crisi ha peggiorato le condizioni economiche delle famiglie e delle imprese, spesso c'è la necessità di avere liquidità ed è facile che persone non abilitate avvicinino famiglie e operatori promettendo prestiti non realizzabili o che, se ottenuti, non si potranno restituire. È invece assolutamente necessario che il consumatore verifichi che i soggetti con cui entra in contatto siano Agenti in attività finanziaria o Mediatori creditizi, iscritti all’Organismo. Chi è iscritto ha i necessari requisiti di professionalità e onorabilità ed è in grado di aiutare il consumatore a effettuare scelte che saranno sostenibili nel tempo”.

Per effettuare un controllo sugli operatori abilitati è sufficiente andare sul sito di OAM (www.organismo-am.it) ed eseguire una ricerca: in pochi secondi è possibile verificare se l'operatore è iscritto e abilitato a esercitare la professione. In questo modo saranno garantite la professionalità e la correttezza dell’Agente o del Mediatore.

La campagna, però, non è rivolta solo ai consumatori ma anche ai giovani che sono attratti dalla professione di intermediario del credito e vogliono iniziare questo percorso. “Il mondo del credito ha bisogno di talento. Il tuo.”, è lo slogan a cui si affida OAM per promuovere questa opportunità lavorativa.

Chi vuole muovere i primi passi nel mondo dell’intermediazione creditizia, un settore destinato a crescere, ha davanti a sé due percorsi, alternativi tra loro. Se vuole diventare Collaboratore di una persona che svolge l’attività di Agente in attività finanziaria iscritto all’OAM, deve superare la “prova d’esame”. Se invece è interessato a entrare in realtà più strutturate, come Agenti in attività finanziaria o Mediatori creditizi che operano come società di capitali, è necessario sostenere la “prova valutativa”.

L'Oam raccoglie oltre 20 mila iscritti, tra Agenti, Mediatori creditizi e Collaboratori. Nel 2019 l'attività complessiva del settore ha mostrato un deciso progresso: i mandati risultano complessivamente 25.873 con un importante aumento di 3.241 unità (+14%), triplicando quanto già registrato a fine 2018 (+5%). Per quanto riguarda l'attività di vigilanza, nel 2019 ci sono stati 7.698 controlli, con 596 provvedimenti sanzionatori.