Roma
I romani sono onesti: muore il padre e restituisce la casa popolare al Comune
La news è del sindaco Raggi sulla sua pagina Fb: “La restituzione della casa è la storia di un cittadino onesto”
I suoi genitori erano gli assegnatari della casa popolare del Comune di Roma, ora sono entrambi morti e il figlio l'ha restituita.
E neppure mezz'ora dopo, l’appartamento è stato consegnato ad una persona che attendeva in graduatoria. "Penso sia un eroe del nostro quotidiano - scrive su Facebook il sindaco Virginia Raggi -, che magari non troverete ritratto nelle cronache dei giornali ma che fa davvero la differenza nella società. E lo fa insieme a quell’esercito silenzioso di cittadini onesti e consapevoli che ogni giorno, con le proprie scelte, piccole o grandi, decidono da che parte stare e che futuro consegnare a questa città. Le azioni dei singoli cittadini possono fare la differenza".
Il primo cittadino della capitale ha voluto così condividere la storia di questa riconsegna spontanea di una casa popolare. "È la storia - ha scritto sul profilo social - di un cittadino che con grande onestà e grande rispetto delle regole ha rifiutato tutte le proposte di chi voleva subentrare abusivamente nell’alloggio. Lo ringrazio molto anche per aver voluto raccontare, non senza emozione, la sua esperienza.In quella casa è entrato che era un bambino e oggi la riconsegna al Comune dopo che i genitori, legittimi assegnatari, non ci sono più. Insieme alle condoglianze, in molti avrebbero anche avanzato delle offerte per poter occupare abusivamente l’alloggio. Magari la porta blindata poteva essere ‘dimenticata’ aperta..." Ma questo cittadino - conclude Raggi nel suo post - "ha rifiutato tutte le offerte vergognose che sono state fatte. Questo cittadino, oggi adulto, che ha una sua famiglia e un appartamento dove vivere, sa di lasciare l’alloggio popolare a una famiglia meno fortunata".