I romani vadano in bici. Governo finanzia il Grab
Il Grande raccordo anulare delle biciclette a Roma (Grab) potrebbe essere pronto entro 18 mesi. Il progetto è pronto e il finanziamento per realizzare la nuova infrastruttura ciclabile è stato già inserito nella Legge di Stabilità. “Ora il Campidoglio deve correre, preparare il progetto esecutivo e realizzare questa infrastruttura strategica sia per lo sviluppo del turismo nella Capitale sia per il potenziamento della mobilità sostenibile”. A dirlo, il ministro delle Infrastrutture Graziano Delrio, che questa mattina ha partecipato alla conferenza di presentazione dello studio di fattibilità del Grab, promossa da Legambiente.
Il progetto, come è stato illustrato nel corso della conferenza, dovrebbe svilupparsi lungo 44 chilometri che collegherebbero il Colosseo all'Appia Antica, l'Auditorium al Quadraro, fino a San Pietro e alla Galleria Borghese, snodandosi nel centro storico capitolino e arrivando a toccare anche alcune periferie. La grande pista ciclabile ricalcherebbe in parte le piste già esistenti e, una volta completata, attrarrà circa 606mila turisti l'anno, producendo un giro d'affari di circa 14 milioni di euro annui, che sarebbero sufficienti a ricoprire il costo di realizzazione, attualmente stimato in circa 8 milioni di euro. In pratica, “il costo della realizzazione del Grab si ripiana in un anno – aggiunge Delrio – mentre quello della realizzazione di un'autostrada si ripiana in 30-40 anni”. Ecco perché, “quest'opera – ha commentato Rossella Muroni, presidente di Legambiente – ha grandi potenzialità e rappresenta un modo per prendersi cura del territorio, inteso come bene comune, per riappropriarsi della città e per rilanciare un nuovo tipo di mobilità”.