Roma
I sindacati non solo solidarietà ma lotta comune in difesa dei diritti
“Ancora una voce della nostra città, del nostro territorio spenta dalla negligenza e dal disinteresse. Ancora uno schermo nero sul nostro televisore. Ancora un affondo alla democrazia, alla libertà d’informazione, alla libera circolazione di idee e notizie. E’ la vicenda di RomaUno, dei suoi giornalisti, operatori, dipendenti. Un’ennesima chiusura, un ennesimo attacco alla pluralità d’informazione della nostra regione”. Così in una nota congiunta i segretari generali e gli uffici stampa di Cgil Lazio, Claudio Di Berardino, Cisl Roma, Mario Bertone e Uil Lazio Alberto Civica.
“Una vicenda purtroppo simile, almeno negli effetti, a quella di T9, Gold Tv, solo per citare i più recenti – proseguono - Voci fondamentali nel panorama locale, voci e volti che hanno accompagnato il nostro quotidiano, raccontandoci quanto accadeva sempre con rigore e professionalità. Una professionalità che purtroppo non paga oggi. E i colleghi di Romauno, senza stipendio da tre mesi, lo sanno bene - aggiungono - Come sindacato confederale sentiamo il dovere morale – oltre che affettivo – di schierarci al fianco di tutti i dipendenti in un gesto che è si’ di solidarietà, ma vuole rappresentare qualcosa in più. L’appoggio incondizionato e chiaro a favore dei lavoratori, in una lotta che è anche la nostra, in una battaglia per il riconoscimento di diritti che dovrebbero essere inalienabili. CGIL CISL e UIL - concludono - fanno appello al presidente Zingaretti perché intervenga seriamente in questa moria senza sosta della nostra informazione, al commissario Tronca perché si riesca a difendere una risorsa preziosa del nostro territorio e mettono a disposizione dei colleghi qualsiasi supporto legale o di servizio si renda necessario per uscire rapidamente da questo stallo”.