Roma
Ibm, inaugurata a Roma la nuova Cyber Accademy: la vera eccellenza informatica
Un centro dedicato alla consulenza per le organizzazioni pubbliche e private del Paese: dall'AI alla cybersecurity
Ibm ha inaugurato, alla presenza del Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, del Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Alfredo Mantovano, dell’Ambasciatore degli Stati Uniti in Italia, Jack Markell, del Sindaco di Roma, Roberto Gualtieri e del Direttore Generale dell'Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale, Bruno Frattasi, la nuova Ibm Cyber Academy di Roma.
Un centro dedicato alla consulenza per le organizzazioni pubbliche e private del Paese. L’Ibm Cyber Academy propone nuovi percorsi di formazione personalizzati per aiutare le aziende italiane ad affrontare l'urgente necessità di accrescere la cultura digitale su cyber resilienza, Ai e quantum safe. La struttura è progettata per aiutare manager, esperti e leader ad affrontare tutte le sfide dell'attuale economia digitale e interconnessa, con particolare attenzione alla sicurezza di sistemi e processi.
Lo studio
Secondo lo studio Ibm '2023 Cost of a Data Breach report', in Italia il costo medio di una violazione di dati lo scorso anno è stato di 3,55 milioni di euro, in aumento rispetto ai 3,03 milioni di euro del 2021. I giorni necessari per identificare e contenere una violazione dei dati è di 235 giorni. In questo contesto, le organizzazioni italiane analizzate che hanno già adottato l'intelligenza artificiale e l'automazione nell’ambito della sicurezza hanno visto cicli di vita delle violazioni più brevi, mediamente di 112 giorni, e costi significativamente inferiori, in media di 1,56 milioni di euro in meno rispetto alle organizzazioni che non lo hanno ancora fatto.
Le parole del Ministro
"Stiamo giorno dopo giorno digitalizzando i nostri processi produttivi e facendo diventare smart la nostra manifattura. Agli investimenti in tecnologia, devono però andare in parallelo anche quelli in sicurezza informatica e soprattutto in cultura del rischio digitale, nel upskilling e reskilling della forza lavoro. I cyber attacchi sono oggi il primo rischio segnalato dalle nostre imprese. Per evitare le vulnerabilità e per cogliere le opportunità bisogna preparare le competenze necessarie per la transizione digitale. In questo contesto la collaborazione pubblico-privato può giocare un ruolo fondamentale", commenta Urso all’evento di inaugurazione a Roma della Ibm Cyber Academy. "Il governo è consapevole di quanto importante sia questa materia che si inquadra anche nell’utilizzo più appropriato delle tecnologie emergenti, dell’intelligenza artificiale, dello spazio e della meccanica quantistica", aggiunge. "Argomenti che sono stati al centro del G7 di Verona e di Trento. Saluto quindi con grande piacere la nascita di questa accademia, che può essere da esempio alla nascita di altre iniziative simili", conclude.