Roma
Marino getta la spugna: "Non mi candido". Ma lancia Parte Civile, rivoluzione civica
L'ex sindaco esce di scena e rifila un colpo mortale a Fassina


"So di dare un dispiacere a molti di voi, ma vi chiedo di scegliere insieme una donna o un uomo che non sia io, che possa guidare la città di Roma, vincere le elezioni e continuare il cambiamento avviato e che non si fermerà". Così l'ex sindaco di Roma Ignazio Marino ha sciolto la riserva sul suo futuro davanti ai tanti che lo avevano accolto nel giorno della presentazione del suo libro in una libreria di Roma.
Non sarà l'ex senatore Pd il candidato di una lista civica che vorrebbe nascere alla sinistra del Pd: lo stesso Marino ha annunciato che si iscriverà a 'Parte Civile'", l'associazione nata a suo sostegno. Un "partito di Marino" ma che senza il suo portabandiera che quotato negli ultimi sondaggi intorno al 10% potrebbe finire per portare via voti più al candidato di Si-Sel Stefano Fassina che al democratico Giachetti.
"Ho molto riflettuto e penso davvero che il candidato sindaco della Capitale d'Italia debba avere caratteristiche che in questo momento senza nessuna offesa nessuno dei candidati ufficiali ha. In una fase storica della città in cui i partiti hanno dato il peggio di sé, deve provenire dalla società civile, avere la sua professione e decida spontaneamente e non sia scelto da qualcuno in qualche stanza e decida di mettere a disposizione cinque-dieci anni della propria vita a disposizione della Capitale del suo Paese".
""Io e la mia Giunta abbiamo fatto delle azioni che verranno ricordate nella storia di questa città. Ho fatto un errore. Ho pensato che l'essere a un passo dal risolvere serie questioni economico-finanziarie" per Roma "dovesse prevalere sul calcolo politico dell'essere saldi alla guida della città. Con il senno di poi aveva ragione l'allora vicesindaco Nieri che in quel momento a dicembre 2014, allo scoppio della vicenda di 'Mafia Capitale', mi consigliò di dimettermi e di ricandidarmi".
Commozione nelle parole e nel tono dell'ex sindaco Ignazio Marino e delusione nei volti e nelle espressioni dei suoi sostenitori, all'annuncio da parte del chirurgo della sua non ricandidatura al Campidoglio. Al termine della presentazione del suo libro "Un marziano a Roma", in un'affollata Feltrinelli di via Appia Nuova si snoda la fila verso il palco per il firmacopie da parte di Marino.