Roma

Ignazio Marino, il legale: “Abbiamo fatto a pezzi l'impianto accusatorio”

"Abbiamo chiesto l'assoluzione per non aver commesso i fatti. Marino sta benissimo, si è difeso alla grande". E' quanto dichiarato dall'avvocato Enzo Musco, difensore dell'ex sindaco di Roma, Ignazio Marino, al termine dell'udienza tenutasi oggi davanti al gup Pierluigi Balestrieri.

L'ex primo cittadino è accusato di peculato, falso e truffa nell'ambito di due diverse vicende riguardanti l'utilizzo improprio della carta di credito concessagli dall'amministrazione capitolina e il pagamento di consulenze per la onlus Imagine, di cui era stato fondatore.

"Abbiamo fatto a pezzettini l'impianto accusatorio dei pm. Mi stupisco del modo in cui sono state condotte le indagini della guardia di Finanza. Per bene 49 volte hanno ripetuto lo stesso refrain, invece di andare dal professor Marino e domandare con chi avesse cenato in quelle occasioni".

Inoltre, ha proseguito il legale, "Tutti i giustificativi sono stati firmati dal capo della segreteria politica". Per quanto riguarda la questione della Onlus Imagine, Musco ha spiegato: "Il professor Marino non si è mai recato nella sede dell'Onlus e non ha mai compiuto atti di natura amministrativa per la Imagine. Questo capo d'accusa, come gli altri, è davvero incomprensibile". Per Marino, che oggi ha reso dichiarazioni spontanee al giudice, la procura ha chiesto la condanna a tre anni e un mese di reclusione. La decisione del gup Pierluigi Balestrieri è prevista al termine della prossima udienza, fissata per venerdì 7 ottobre.