Roma

Ignazio Marino, marziano elettorale: “No al termovalorizzatore di Gualtieri"

La crociata del capolista di Avs lascia nel gelo il Campidoglio. Da Villa Gordiani il no allo smaltimento dei rifiuti a Santa Palomba

Ignazio Marino, capolista di Alleanza Verdi e Sinistra alle Europee nella Circoscrizione del Centro Italia, colpisce ancora. Dopo aver chiuso la discarica di Malagrotta decretando l'emergenza rifiuti, l'ex sindaco si scaglia contro l'attuale sindaco Gualtieri e il termovalorizzatore che dovrebbe chiudere una volta per tutte il ciclo dei rifiuti.

Sceglie i social per l'offensiva contro il Pd romano e “da divulgatore scientifico”, va alle crociate: “Io sono a Roma – inizia Marino – a Villa Gordiani nel quartiere Prenestino, una zona ricca di alberi. Ed è di alberi e di verde che abbiamo bisogno e non di un inceneritore, come quello che vuole il sindaco con i poteri da commissario per immettere nella nostra aria, nel nostro ambiente 600 mila tonnellate di anidride carbonica. Ecco perché poi inostri ragazzi hanno più malattie respiratorie. Dobbiamo difendere il nostro pianeta, dobbiamo difendere la nostra salute e dobbiamo difendere i nostri bambini: no all'inceneritore e sì agli alberi”.

 

 

Silenzio sull'emergenza rifiuti causata dalla chiusura di Malagrotta

Ovviamente non una parola sulle migliaia di tonnellate di rifiuti lasciate in strada nel corso degli anni o le migliaia di tonnellate di gasolio utilizzate per trasportare i rifiuti romani in altre città o all'estero.

Commenti non ufficiali dal Comune:  "Ha lasciato Roma da marziano ed è tornato da marziano"

E sul Campidoglio è calato il gelo. L'uscita di Ignazio Marino che inneggia alla salute la lasciato senza parole la maggioranza che sostiene Roberto Gualtieri, ormai in dirittura d'arrivo con l'avvio dei lavori del progetto di Acea. Dal Campidoglio un solo commento non ufficiale: “A lasciato Roma da marziano ed è tornato sempre da marziano. Cioè con la testa nello spazio iper reale”.  Silenzio dal Pd.