Roma

Il boss di Tor Bella Monaca ancora nei guai: nuovo arresto per Giuseppe Moccia

Giuseppe Moccia viola obbligo di permanenza domiciliare dopo le 20.00, passeggiata notturna in un noto luogo di spaccio

Giuseppe Moccia ci ricasca e finisce nei guai: il “boss” di Tor Bella Monaca si è fatto arrestare di nuovo nella notte tra il 25 e il 26 marzo, violando l’obbligo di soggiorno nel Comune di Roma e di permanenza in casa in orario notturno.

Nei suoi 39 anni, Moccia si è trovato più volte al centro di inchieste per droga, è stato responsabile dell’aggressione di Tiziana Ronzio – operatrice sanitaria attiva nella riqualificazione della zona di Tor Bella Monaca – e fu ferito un anno fa nello stesso quartiere da un colpo di pistola obbligo di soggiorno nel Comune di Roma e di permanenza in casa in orario notturno.

Moccia è stato infatti sorpreso dai Carabinieri della Stazione Roma Tor Bella Monaca in via dell’Archeologia, nota piazza di spaccio del quartiere, mentre si accompagnava ad un uomo con precedenti penali: la violazione delle restrizioni ha fatto scattare l’arresto, convalidato poi a Piazzale Clodio.

Il  nome del Boss di Tor Bella Monaca e del clan a cui appartiene è abbastanza noto: proprio recentemente era ritornato in auge dopo lo sgombero di alcuni appartamenti Ater, tutti occupati in maniera abusiva. In uno di questi appartamenti è stato trovato lui, con la sua compagna. Da li è stato applicato il provvedimento del Tribunale di Roma – sezione specializzata misure di prevenzione – con cui è stata confermata la misura della Sorveglianza Speciale con l’obbligo di soggiorno nel Comune di Roma e di permanenza in casa in orario notturno.