Roma
Il buco nero dei tatuaggi: il Tattoo Expo di Roma è roba dell'altro mondo
Alla Fiera di Roma arriva la 20esima l'esposizione internazionale del tatuaggio: città invasa da 400 tatuatori da tutto il mondo
Il buco nero dei tatuaggi: Roma invasa dagli appassionati per la 20esima edizione dell'International Tattoo Expo. Oltre 400 tatuatori tra i migliori del pianeta invado la Fiera di Roma: è roba dall'altro mondo.
Nella notte dei tempi rappresentava un rapporto rituale con il sacro, poi è diventato trasgressione, poi arte contemporanea, oggi la sua stessa creazione e incisione sulla pelle si fa perfomance e il suo possesso diventa simbolo di appartenenza a una tribù social e sociale. Dalla modella al professionista, dallo yuppie all’hippie, oggi tutti (o quasi) indossano un tatuaggio, una traccia unica e inconfondibile sulla pelle, e aziende, influencer, star tv e web, ne sfruttano l'enorme portata sociale e mediatica.
Quello del tattoo è un enorme movimento onnicomprensivo e le mille filosofie che animano e agitano questo universo si incontreranno in occasione del XX International Tattoo Expo Roma, il quinto più importante e grande al mondo, dal 3 al 5 maggio alla Nuova Fiera di Roma: più di 400 tatuatori da ogni parte del globo, tra old e new school, nuovi fenomeni e tendenze, brand, vip, espositori e tutta la cultura che gravita intorno alla decorazione pittorica corporale, un live stage dall’agenda serratissima con ospiti del calibro di Samuel dei Subsonica in uno speciale dj set ad hoc e una DRAGO Lounge pensata l’occasione.
Gli artisti della rotativa trasformeranno l'hangar della Nuova Fiera di Roma in un hub, un pianeta interamente ink-related, un labirinto di macchinette, aghi e pelle che si tingerà sotto il tocco degli esponenti dei migliori studi di fama mondiale per festeggiare il ventesimo anniversario di un evento che si fa al tempo stesso rituale, artistico, trendy e mondano con ospiti i più grandi tatuatori della scena.
Ci saranno Sensei Honda, direttamente da Itoshima in Giappone, uno degli unici tre maestri giapponesi che ancora tatuano esclusivamente con tecnica Tebori senza mai usare la macchinetta; Calvin Ngo da Singapore, che propone uno stile giapponese estremamente rigoroso nella scelta dei soggetti e nella loro realizzazione; Dani Guiraone, freschissimo primo classificato a Siviglia con i suoi tatuaggi in black’n’gray, dalla Spagna; il britannico Jakub Hendrix e lo svedese Jimmy Jhonsson, che realizzeranno per il contest finale di domenica 5 maggio un tatuaggio a 2 mani creando una sorta di art fusion su pelle; John Paul Cheng da Singapore con il suo stile “fine line”; Chris Liang da Taiwan che mostrerà come sia possibile applicare la concezione europea del tatuaggio alla tradizione orientale creando soggetti che vestono il corpo come abiti su misura; Horikan, ormai stabilitosi in Olanda, che tatuerà secondo i canoni della tecnica giapponese Tebori, ossia esclusivamente con l’uso delle tradizionali bacchette giapponesi per la realizzazione del tatuaggio; Kimihito Kawahara, ormai anche lui residente ad Amsterdam, con la sua “New School” giapponese; Karol Rybakowsky, dalla Polonia, uno dei maggiori esponenti della ritrattistica a colori, un ospite fisso ormai da tre anni; Jemka da Sidney che proporrà i suoi tatuaggi “Watercolor”, uno stile che in Europa annovera un sempre crescente numero di fans; Damian Gorski, londinese d’adozione, imbarazzante come renda un effetto “fluo” nella campitura dei suoi tatuaggi grazie all’uso sapiente del contrastare i colori; Anders Isso e Henriette Blackbird norvegesi, da un paio d’anni ospiti fissi della manifestazione. Fabio Onorini (stile tradizionale Americano, tatuatore di Fronte del Porto e Korpus Domini) e Michele Agostini (stile realistico, tatuatore di Tratto Nero e Korpus Domini), terranno per la prima volta un seminario ad hoc dalla storia del tatuaggio, all’esecuzione.
Tante anche le donne del tatuaggio protagoniste: Jin O da Sidney con uno stile dai toni tenui e accattivanti che rendono fiabeschi i suoi tatuaggi; Elisheba Israel Mrozik, da Nashville, ex concorrente di Ink Mastered e Tattoo Artist of the Year nel 2015, pluripremiata tatuatrice in conventions in tutti gli Stati Uniti. L'arte di Elisheba è esposta nelle gallerie, nei murales e nel suo tattoo shop e galleria One Drop Ink. La sua body art è in tutto il mondo e può essere vista in tutti i continenti da clienti provenienti da Stati Uniti, Europa e Asia. Natasha “Animal”, con i suoi ritratti di animali dai contorni fiabeschi, dalla Russia; Eric Artistica da Singapore; Joa Antounm tatuatrice libanese in tour mondiale; Selina Colleye, sempre da Amsterdam, con il suo raffinato New Traditional occidentale; Maya Sapiga, tatuatrice, pittrice, illustratrice che usa i colori in modo stupefacente al di là del supporto usato, che sia carta o pelle il risultato delle sue opere è riconosciuto a livello mondiale; Carissa Lee, bostoniana perennemente in viaggio per proporre la sua personale rivisitazione dei temi classici dell’iconografia orientale.
Un percorso in ciò che rappresenta il tatuaggio oggi, che in tre giorni no-stop riunirà un fenomeno dall'ampio respiro che, non a caso, oggi coinvolge anche i brand. Un parterre d'eccezione per festeggiare i 20 anni della storica tattoo expo d'Italia, alla quale, nel 2019 si unisce la direzione artistica di Ritual The Club. Il 1999 e il 2000 furono, infatti anni storici per le sottoculture a Roma: nacquero l'International Tattoo Expo e il Ritual. Vent'anni in cui l'International Tattoo Expo Roma e il Ritual hanno apportato una vera e propria rivoluzione nel modo di intendere gli stili di vita alternativi in Italia. Vent'anni che meritano di essere festeggiati nel migliore dei modi: con un nuovo grande progetto comune. Per l'occasione, International Tattoo Expo Roma e Ritual The Club uniranno le loro forze, le loro storie, i loro stili. Sul palco si esibiranno tutti e tre i giorni due grandi aerial performer della scuderia Torture Garden, il più grande fetish party al mondo con sede a Londra, rappresentato in Italia da Ritual The Club: Sasha Flexy e Skinny Red Head. Sabato sera ci sarà il dj set di un ospite speciale: Samuel dei Subsonica. Ogni giorno pole dance, bondage e dj set rock intratterranno il pubblico della manifestazione.
Non solo: durante i tre giorni della convention DRAGO allestirà una Lounge dedicata, uno spazio multifunzionale in cui si succederanno mostre, conferenze, celebrazioni, workshop e uno spazio esclusivo che racchiuderà le menti più energiche e propulsive di una scena inarrestabile e dedita all’arte, all’inchiostro e alla strada. Il progetto, ideato dall’editor ePaulo von Vacano e curato da Carlotta Vagnoli, prenderà trecento metri quadrati dell’Hangar numero uno della Nuova Fiera di Roma per raccontare i volti pitturati, le mani sporche, i denti scintillanti, la musica alta e il rumore delle motociclette. Gli ospiti che si alterneranno di giorno in giorno spaziano da artisti del calibro di Estevan Oriol, (fotografo storico e mostro sacro della West Coast e autore di This Is Los Angeles edito da DRAGO) a Paolo Cenciarelli, il brillante occhio che ha scattato e firmato l’ultima pubblicazione della casa editrice con il suo iconoclastico Vangelo. E ancora rappers, live painters, nuove scene del tatuaggio mondiale, street artists rinomati, crew dinamitarde e denti d’oro: un esercito che dalla strada abbraccia l’arte e le strizza l’occhio in segno di intesa.
"La prima edizione di quella che sarebbe diventata l’International Tattoo Expo Roma - spiega il direttore artistico Paolo Core - si tenne nel 2000 ed era poco più che una festa tra appassionati del tatuaggio. Il successo riscontrato da questa edizione a dir poco 'casereccia' ha, però, acceso la fiamma della voglia di crescere e migliorare sebbene nessuno pensasse ancora di poterci paragonare ad altre manifestazioni sia nazionali che europee. Ricordiamo con tenerezza i primi 50 tatuatori che presenziarono alla seconda edizione, specialmente adesso che ne proponiamo 400 da tutti i continenti. L’International Tattoo Expo ha nel suo DNA la voglia di cambiare e di tracciare strade nuove nel mondo del tatuaggio ed è stato quindi naturale spostarci, quest’anno, nel padiglione n° 1 della Nuova Fiera di Roma anche per trovare fisicamente spazi adatti ad un’evento che in questa edizione propone veramente tanto”.