Il bus non passa da sette mesi, lo sfottò virale “bastona” i ritardi di Atac
Il dialogo-paradosso di due pendolari romani
“Buongiorno, è tanto che aspetta?”, “No saranno 6 o 7 mesi”. Inizia così lo sfottò di Atac targato Le Coliche, il duo romano che ha spopolato sui social media con video ironici dove la città di Roma è cornice e protagonista.
Nel mirino dell'ultimo scatch (tragi) comico il servizio pubblico dei trasporti della Capitale, che ogni giorno fa “invecchiare” alla fermata di tram e bus il malcapitato pendolare romano. Il duo di attori e youtuber racconta il dramma giornaliero dei cittadini della Città Eterna, alle prese con i paradossi di Atac. È capitato a tutti di sentirsi dire “Il suo autobus è appena passato... appena prima che arrivasse lei”: quell'”appena” si trasforma però in 2 settimane, 20 giorni. Un'esagerazione che fa ridere a crepapelle chi è succube quotidiano dei ritardi Atac, all'insegna del "mal comune mezzo gaudio". E proprio come avviene nel mondo reale, i protagonisti fanno amicizia alla fermata del bus e si raccontano le proprie vite durante i lunghi minuti di attesa. Arriva così il terzo personaggio del video: un uomo che aspettando il 911 - “una brutta bestia”, commenta uno dei ragazzi – per raggiungere la moglie che stava partorendo al Gemelli, riceve la chiamata del figlio mai conosciuto, che nel mentre è diventato papà lui stesso.
Luoghi comuni e tristi realtà si alternano in meno di due minuti di filmato. Così gli autobus romani, descritti come se vivessero di vita propria, vengono paragonati ad animali che si spostano in branco: quando ne passa uno, il successivo arriva dopo pochi minuti, spiazzando il pendolare nella sua eterna attesa.
Finale epico per le Coliche: proprio mentre il bus fa capolino nell'inquadratura, accompagnato dalla wagneriana Cavalcata delle Valchirie, l'imprevisto si fa strada nella giornata del pendolare...