Roma
Il caos di Marino anche all'Area Metropolitana. Il capo segreteria lavora senza contratto
di Enza Colagrosso
Il sindaco Marino ci ha ormai abituato alle sue acrobazie nell’uso delle carte di credito, nell’organizzazione dei suoi viaggi, nel capire dove deve, e dove non deve andare. Ma la sua fantasia sembra essere però inesauribile tanto che ora qualche problema parrebbe emergere anche nella gestione del suo staff di collaboratori dove, ancora una volta, quella amministrazione trasparente che tanto auspica, proprio non la si riesce a vedere. Marino, come sindaco della Città Metropolitana di Roma, ovviamente ha una segreteria o meglio, come si legge sul sito www.cittametropolitanaroma.gov.it, un ufficio di supporto, il cui responsabile è la dottoressa Ivana Della Portella.
Tutto potrebbe sembrare normale se poi nella realtà detta dottoressa non fosse una sorta di fantasma. Non so se si può definire così una professionista, certo è che Lei di fatto nell’amministrazione della Città Metropolitana di Roma da più di sei mesi non esiste anche se continua a presentarsi nelle riunioni e alla gente come “capo della segreteria di Marino”.
Ivana Della Portella però un contratto non lo ha. E’ del 30 gennaio 2015 la determina dirigenziale (allegata) che attua il decreto del sindaco metropolitano n.4 del 28 gennaio 2015, di assunzione, per un anno, di Ivana Della Portella impegnando circa 70mila euro per la sua retribuzione. Le cose poi non sono andate come forse il nostro Sindaco aveva preventivato e così quel contratto dopo solo due mesi, a marzo 2015, è stato interrotto anticipatamente.
Ivana Della Portella chiude così la sua collaborazione con la Città Metropolitana di Roma salvo poi riapparire in una determina del 17 luglio 2015 (allegata) dove le viene data risposta alla sua richiesta di retribuzione delle ferie maturate e non godute fino alla data del 31 marzo 2015, riconoscendole il diritto alla liquidazione di 4 giorni di ferie. Tale liquidazione viene poi attuata con determina del 27 luglio 2015 (allegata) in cui si legge di provvedere al pagamento a favore dell’ex dipendente "Dott.ssa Della Portella Ivana di n.4 giorni di ferie maturate e non godute corrispondenti a 516,28 eurO". (allegata).
La dicitura riportata in quest’ultima determina, “ex dipendente” lascia veramente poco spazio a interpretazioni tanto più che non esiste nessun altro atto che torni a configurare una qualche collaborazione professionale tra Della Portella e la Città Metropolitana di Roma. La preposizione della dottoressa come capo della segreteria del Sindaco metropolitano è quindi cessata dal 1 aprile 2015. Restano allora gli interrogativi: Se Ivana Della Portella è uscita dai ranghi dell’amministrazione come fa a ricoprire il ruolo di capo della segreteria della Città Metropolitana di Roma e presentarsi come tale in pubblico e nelle contrattazioni se tale incarico può essere assunto soltanto con un atto di nomina che individua la persona tra i dipendenti oppure, come è stato fatto a gennaio, con atto che attribuisce tale incarico a personale esterno che deve essere inquadrato con regolare contratto? Forse dovrà essere Marino a sciogliere i nostri dubbi. Certo lui ha voluto circondarsi di gente qualificata e sicuramente Ivana Della Portella lo è, visto la sua esperienza alla presidenza di Zetema, nel consiglio comunale di Roma in forza ai Ds e alla Provincia di Roma, ma volerla a tutti i costi, ritagliandogli una mansione solo a parole dà la misura della capacità di gestione di Marino.