Roma
“Il Colosseo è un suq”, la neo-direttrice del Parco contro la giunta Raggi
Alfonsina Russo si scaglia contro il Campidoglio: "Deve provvedere il Comune"
Piazza del Colosseo è un suq: il commento tagliente arriva dalla neo direttrice del Parco Archeologico del Colosseo Alfonsina Russo, nominata venerdì 1 dicembre dal ministro dei Beni Culturali Dario Franceschini.
Alla sua prima uscita pubblica col nuovo incarico, per la presentazione della guida “In Cammino sulla via Appia nel Lazio”, la Russo fa già parlare di sé, anche se precisa che essendo appena diventata direttrice non ha ancora avuto modo di parlare col Campidoglio in merito ai problemi dell'area archeologica.
“Bisognerà lavorare innanzitutto per raggiungere l'obiettivo della legalità e poi per dare anche l'idea a chi arriva che l'Italia è un Paese civile”, ha dichiarato, precisando la necessità di istituire un tavolo tecnico con Prefettura, Questura e Comune. “È chiaro che non sono io a dover intervenire, ma è il Comune che con delle ordinanze deve sgomberare l'area e a ripristinare la legalità intorno al Colosseo”, spiega Russo.
Parlando del ricorso presentato al Tar dalla giunta Raggi in merito alla creazione del Parco Archeologico del Colosseo, Russo ha chiarito il proprio ruolo da direttore, ossia quello di concentrarsi sulle criticità dell'area centrale, la più visitata dai turisti italiani e stranieri.
Domenica 3 dicembre ancora una volta il Colosseo si è confermato l'area archeologica a ingresso gratuito più visitata della giornata. Con l'inizio del mese, infatti, è tornata l'iniziativa “Domeniche al Museo” promossa dal ministro Franceschini per rendere la cultura accessibile a tutti.
Ecco i dati definitivi forniti dal Mibact sul numero di visitatori nei principali luoghi della cultura statali: 20.723 al Parco archeologico del Colosseo; 6.840 alla Galleria degli Uffizi; 6.366 a Palazzo Pitti; 6.231 al Giardino di Boboli; 6.053 a Pompei; 5.800 a Castel Sant'Angelo; 5.648 al Museo Nazionale Romano: 5.377 alla Reggia di Caserta; 5.322 al Museo archeologico nazionale di Napoli; 4.816 alla Galleria dell'Accademia di Firenze; 4.646 alle Gallerie nazionali di arte antica di Roma.