Il complotto contro Meloni: a Roma Bloomberg assume un giornalista “killer”

Il complotto contro il Governo italiano di Giorgia Meloni non è una fantasia: a fornire la prova che i mercati internazionali si preparano ad un cambio di Premier a sorpresa, la multinazionale dei media economici Bloomberg che cerca un giornalista per la sede di Roma con il compito di “influenzare il mercato”.

Insomma, il gotha mondiale del giornalismo economico e finanziario e del software azionario è a caccia di un vero “killer”.

Controllo delle news

In pieno stile Usa, sul sito della compagnia che controlla le news di tutto il mondo con tv, internet, radio e pubblicazioni editoriali, Bloomberg ha pubblicato un annuncio di ricerca di personale scovato e reso noto da professionereporter.eu che parla chiaro: “Bloomberg News è alla ricerca di un giornalista politico specializzato sul governo italiano, da inserire nel suo team a Roma, nella sede al IV piano di piazza del Popolo 18”.

I compiti: "Trattare la politica italiana, la Meloni sta mettendo alla prova la pazienza dei mercati"

E questi sono i compiti che gli saranno affidati: “Trattare tutti gli aspetti della politica italiana, mentre il governo Meloni inizia a mostrare le sue credenziali populiste e a mettere alla prova la pazienza degli investitori. Attivare le fonti per dare notizie su come la politica del Governo influisce sui mercati finanziari e sull’economia e spiegare con chiarezza l’importanza delle notizie sia all’utente specializzato sia al profano ben informato”.

“Scoop intelligenti per influenzare il mercato”

Il bando chiede al giornalista di “sviluppare fonti per generare scoop intelligenti, di grande impatto e in grado di influenzare il mercato; immergersi in storie più lunghe che inseriscono gli scoop in un contesto più ampio; parlare delle proprie storie su Bloomberg TV, Bloomberg Radio e Bloomberg Quicktake; rappresentare Bloomberg sulla TV nazionale, sulla radio e su altri canali mediatici; collaborare con i colleghi degli oltre 120 uffici Bloomberg in tutto il mondo”.

Col coltello tra i denti anche se disabile o "diverso"

Una volta individuato il profilo del killer, per rispetto del politically correct, la multinazionale dell'informazione, chiarisce che non discrimina “in base a età, ascendenza, colore, identità o espressione di genere, predisposizione genetica o stato di portatore, stato civile, origine nazionale o etnica, razza, religione o credo, sesso, orientamento sessuale, decisioni sulla salute sessuale e riproduttiva, stato genitoriale o di cura, disabilità fisica o mentale, gravidanza o maternità/congedo parentale, stato di veterano protetto, stato di vittima di violenza domestica o qualsiasi altra classificazione protetta”, tant'è che mette a disposizione del candidato ideale “accomodamenti o aggiustamenti con tanto di eventuale interprete del linguaggio dei segni” o attrezzature speciali per l'ausilio ad eventuali disabilità. Insomma, spazio a disabili e/o “diversi” ma col fucile carico. L'importante è che sia chiara la missione del cecchino: influenzare i mercati economico-finanziari per far perdere la pazienza agli investitori”. Tradotto dal linguaggio degli esperti di risorse umane: via la Meloni e il suo “populismo” per far spazio a chi?

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