Il Comune di Roma col “cappello” in mano. Capodanno da “questuanti”
Capodanno romano con clown e giocolieri che raccoglieranno le offerte
Triste come la crisi che ha spazzato fasti e opulenza, ma pure sogni e creatività. Il Capodanno romano trasformato in una gigantesca piazza dell' “elemosina”, con gli artisti di strada costretti a ripagarsi le spese della performance con la classica “offerta a cappello”, questa volta istituzionalizzata per decisione comunale.
Lontanissima l'era dei grandi eventi internazionali, dei concerti di star planetarie che attiravano turisti dall'Europa, dei giochi pirotecnici che illuminavano dall'alto i tesori dell'antichità. Se Renato Nicolini è rimasto nella storia per aver creato l'Estate Romana e Gianni Borgna per le sue visionarie Notti Bianchi, l'assessore Luca Bergamo rimarrà nella memoria per il più vasto raduno al Circo Massimo di “questuanti”. E se la tradizione li vuole sotto i ponti, lui li posiziona sopra.
Il titolare dell'assessorato alla Cultura ha provato a fare chiarezza sull'enigma Capodanno, sulla cui organizzazione si è combinato un vero pasticciaccio brutto.
“Gli artisti di strada che vorranno esibirsi avranno a disposizione un chilometro di piazza lungo cui, sui ponti e sulla strada, ci saranno attività e spettacoli di ogni genere", ha spiega Bergamo intervenendo su Rtl. “In questo spazio gli artisti di strada possono raccogliere offerte “a cappello”, come si fa sempre, e possono fare tranquillamente la loro attivita'". Ovvero, potranno ricevere offerte libere da tutti coloro che vorranno farlo.
Nella mente della giunta M5S, forse questo sarà un evento di appeal mondiale, capace di attirare stranieri da ogni dove.
"Faremo 24 ore di attività, a partire dalle 22.30 del 31 fino alle 22 del primo gennaio. Il 31 sostituiremo il concerto del Circo Massimo con 15 installazioni tra performance e spettacoli di 'nouveau cirque' che illumineranno l'arena. A mezzanotte faremo andare i cento violoncelli diretti da Melozzi per il countdown. E poi inizieremo con i dj".
Questo il nuovo programma messo a punto dall'amministrazione.
"Dalle 3.30 comincia il programma sui ponti della citta':volevano riconquistare uno spazio che la città ha perduto: il Tevere, scomparso quando sono stati costruiti gli argini. Abbiamo deciso di fare tantissime iniziative sui ponti. Dalle 3.30 alle 6 per i nottambuli dalle 10 a mezzogiorno per le famiglie e dal primo pomeriggio a sera per tutti quanti".