Roma
Il Comune M5S prende a schiaffi consumatori e agricoltori bio
Sfrattato il mercato di Campagna Amica, petizioni e proteste contro l'amministrazione comunale
Il Comune dorme, chiude il mercato di Campagna Amica al Circo Massimo: prodotti bio addio. Coldiretti e consumatori in protesta.
Nessuna proroga per gli operatori del Mercato di Campagna amica, scoppia il dissenso di agricoltori e consumatori di prodotti a km zero. In via di San Teodoro si è interrotta la vendita a causa del “no” del Comune, che ora dovrà pubblicare il bando per l'assegnazione dello stabile che ospita il famers market. A lanciarsi contro l'amministrazione M5S è il presidente della Coldiretti Lazio, David Granieri: “L'amministrazione comunale ci ha sfrattato, interrompendo di fatto un'iniziativa che dal 2009 ha favorito l'economia agricola della Capitale e del Lazio, sostenendo il reddito delle aziende locali e offrendo ai consumatori romani un punto di riferimento settimanale per la spesa agroalimentare di qualità con prodotti coltivati e lavorati sul territorio, tracciati dall'origine, freschi e stagionali. La chiusura del mercato e la mancata concessione della proroga sono uno schiaffo alla città, da oggi più povera e interrompono brutalmente una esperienza di filiera corta da subito apprezzata dai cittadini romani e dai turisti di tutto il mondo che ogni fine settimana, in migliaia, hanno affollato il mercato di San Teodoro".
Al coro di protesta si aggiunge Aldo Mattia, direttore della Coldiretti del Lazio, che dichiara: “Il Comune rivendica di avere operato nel rispetto della legalità. Anche noi siamo dalla parte della legalità, sempre e comunque. Tanto è vero che da più di tre mesi stiamo sollecitando l’amministrazione a pubblicare il bando per riassegnare lo stabile di San Teodoro. Sforzo vano il nostro, perché del bando, al quale la Fondazione Campagna Amica risponderà, non vi è traccia e questo ritardo penalizzerà sia gli imprenditori agricoli, sia le migliaia di famiglie romane che ogni sabato e domenica, da quasi dieci anni, frequentano il mercato. Oggi i consumatori sono stati al nostro fianco, hanno manifestato insieme a noi, condiviso la protesta e firmato la nostra petizione. Auspichiamo un ripensamento da parte della sindaca Raggi e confidiamo nella concessione della proroga".
Al mercato del Circo Massimo, punta di diamante della rete di Campagna Amica, operano 60 aziende di Roma e di decine di comuni laziali. I consumatori trovano lì carne, insaccati, olio, latticini, prodotti da forno, pesce, frutta, verdure, ortaggi tutti rigorosamente Made in Lazio e offerti ai consumatori da chi li ha prodotti in un regime di filiera corta dove il rapporto di fiducia tra chi produce e chi acquista è diretto, immediato. Gli operatori hanno così sospeso le vendite, per evidenziare i disagio causato dal ritardo nella pubblicazione del bando comunale per l’assegnazione dell’area. Il caso si è consumato nella notte di venerdì.