Roma
Il Comune non paga, si ferma la Metro C. Il "general contractor" prepara la causa
"Il Consiglio di Amministrazione della Società Metro C - si legge in una nota - ha deciso di sospendere i lavori di completamento della Linea C della Metropolitana di Roma. Nel corso dell’ultimo anno la città di Roma è stata dotata della terza linea di metropolitana. Tale opera, seppur nella sua attuale limitata estensione per la perdurante mancanza dei finanziamenti necessari al suo previsto sviluppo per garantire il collegamento con il quadrante nord-ovest della Capitale, ha già prodotto un significativo beneficio per la mobilità cittadina. Ad oggi si contano ben 6,2 milioni di passeggeri trasportati ed un tasso di regolarità del servizio di oltre il 99% che la rende per efficienza la prima linea metropolitana in Europa. Tale risultato è stato conseguito nonostante i plurimi gravi inadempimenti dell’Amministrazione che hanno costretto il Contraente Generale, fra l’altro, a supplire con le proprie risorse ai mancati pagamenti per oltre 200 milioni di Euro dovuti, negli ultimi due anni, per lavori regolarmente eseguiti e certificati".
Prosegue la Società Metro C: "Tale situazione è stata ripetutamente segnalata a tutti i livelli della Pubblica Amministrazione che ha dichiarato di non avere disponibili le necessarie risorse finanziarie. In contraddizione con tale dichiarazione, Roma Metropolitane, Società del Comune, ha recentemente bandito un avviso di gara rivolto alle banche allo scopo di impiegare in attività finanziarie la liquidità esistente nelle proprie casse destinata per legge al pagamento dei lavori della Linea C, dimostrando di non voler adempiere ai dovuti pagamenti. Alla luce di questi fatti, fonte di gravissimi danni per tutte le imprese coinvolte nella realizzazione dell’Opera, risulta insostenibile per Metro C la prosecuzione dei lavori. Di tutto questo dovranno rispondere Roma Metropolitane e l’Amministrazione Comunale non solo nei confronti del Contraente Generale nei giudizi già pendenti, ma dell’intera cittadinanza e degli organi di controllo".