Roma
Il Coronavirus per Roma "un colpo mortale". Magi contro Raggi: “Inadeguata”
Duro attacco del deputato di +Europa Riccardo Magi contro il sindaco di Roma: “La città è in crisi sociale ed economica e lei pensa alle buche e agli sfalci”
Dal Coronavirus nella fase 2 e poi nella Fase 3, sino alle elezioni di maggio 2021. Per Roma si apre una stagione complessa, vista la scadenza del mandato di Virginia Raggi Raggi ma c'è chi teme che il dibattito elettorale bypassi la crisi amministrativa e si riduca al “solito elenco di nomi”. E Riccardo Magi deputato di +Europa Radicali, alza la palla per primo.
“Credo che la cosa peggiore per Roma sia avere una sindaca priva di proposte e idee valide, non per affrontare il presente, ma per ricostruire il futuro insieme – dice Magi - affermazioni tipo quella che Roma non è mai stata così pulita come durante l'emergenza Coronavirus dano la misura della sua amministrazione. Un sindaco di una metropoli europea non dovrebbe bearsi di tappare le buche e sfalciare l'erba con il suo linguaggio paternalistico-maternalistico, perché quelle sono attività scontate. Il sindaco di una città come Roma dovrebbe essere quello di competere con il resto d'Europa per attirare investimenti e rilanciare una città che è moribonda e che con il virus ha avuto il colpo di grazia alla sua economia basato su servizi e turismo. Ecco, dovrebbe immaginare una prospettiva, un piano, un progetto. Invece propina sui social, una ad una tutte le buche tappate”.
Senta Magi, la storia degli zozzoni che sporcano sembra fare il paio con il complotto dei frigoriferi, cosa dovrebbe fare secondo lei il sindaco Raggi?
“Un'occasione le è stata offerta nel dicembre scorso, quando i parlamentari romani si sono riuniti nell'Osservatorio per Roma, per offire alla città quel cambio di assetto istituzionale che serve per fare le scelte giuste. Registro che la Raggi non si è neanche presentata”.
Ma c'è l'opposizione che la incalza...
“In questo momento abbiamo un Campidoglio senza governo né opposizione e questo è legato al fatto che la maggioranza nazionale è fatta da M6s e Pd. E questo è un problema grosso”.
Come uscirà Roma dall'emergenza Covid?
“Intanto finendola con la pantomima che un sindaco che mostra fotografie di oggetti abbandonati vicino ai secchio, di controllori e controllati, di mobilità dolce che fa bene all'ambiente e di continuare con questa occasione persa. Si deve parlare di Pil, di capacità di reinventarsi servizi per non renderò più una città senz'anima. Questa emergenza virus che è diventata economia e sociale, rischia per Roma di essere un colpo epocale”.
Cosa si rischia in questo anno che ci separa dalle elezioni?
“Che tutti i mesi trascorrano come se niente fosse e si faccia una competizione elettorale sui nomi. E che chiunque vincerà andrà solo sul palcoscenico e non sarà in grado di affrontare seriamente. Ora si tratta di immaginare un'amministrazione diversa con visioni strategiche. Al momento la risposta della sindaca è di un livello totalmente inadeguato”.