Roma
Il coronavirus “uccide” le rose. Stop allo show di primavera al roseto di Roma
Il Comune di Roma costretto ad annullare l'appuntamento internazionale col premio riservato alle rose in fiore. Se ne riparla a ottobre. Forse
È stato annullato per l’emergenza coronavirus il Premio Roma 2020 - Concorso internazionale per nuove varietà di rose, organizzato dal Dipartimento Tutela Ambientale di Roma Capitale, che quest’anno sarebbe giunto alla 78esima edizione.
In seguito all’andamento della situazione sanitaria, si valuterà se riproporlo in occasione della rifiorenza delle rose che in genere avviene ad ottobre.
Restano chiusi anche i cancelli della storica location, il Roseto comunale. Un luogo unico al mondo per la sua spettacolare posizione sulle pendici dell’Aventino, che secondo la tradizione avrebbe dovuto aprire in occasione del Natale di Roma.
Il Premio Roma, istituito nel 1933 ed interrotto dal 1940 al 1951 a causa del conflitto bellico, rappresenta un avvenimento di grande importanza nel campo botanico ed apre la stagione internazionale delle manifestazioni dedicate alla coltivazione di questo fiore. Precede infatti altri prestigiosi incontri come quelli di Madrid, Parigi, Vienna, Londra, Dublino e Glasgow.
Nell’ambito del prestigioso concorso internazionale che si svolge ogni anno il terzo sabato del mese di maggio, sono elette le migliori varietà di rose “inedite”, non destinate al commercio ma esclusivamente alla ricerca florovivaistica.
Le piante giungono al Roseto comunale, inviate dagli ibridatori di tutto il mondo, tre anni prima dell’edizione in cui saranno poste a concorso se di categoria sarmentosa (rose rampicanti) e due anni prima se di categoria coltivata a cespuglio. In tempo per acclimatarsi e svilupparsi, grazie alle ideali condizioni climatiche che fanno di Roma uno dei più importanti incubatori mondiali e alle cure esperte dei tecnici del Servizio Giardini capitolino.