Roma

Il Covid-19 non ferma la politica: Liberiamo Roma, ecco il team anti-Raggi

Green, sociale, beni culturali, urbanistica e mobilità: ecco chi sono gli esperti che scrivernno il programma per "liberiamo Roma"

di Fabio Carosi

Il Coronavirus non ferma la campagna Liberiamo Roma. Contro quello che viene definito il “malgoverno della Giunta Raggi”, il think tank schiera i “i saggi” al capezzale della città ora più che mai piegata su se stessa.: Livia Turco, Giovanni Ragone, Chiara Tonelli, Grazia Francescato, Francesco Forgione e Stefania Di Serio.

Sono alcuni dei nomi – che affaritaliani.it è in grado di anticipare - già al lavoro sul”dossier Roma”, per predisporre quelle che il presidente del Muncipio Roma VII, Amedeo Ciaccheri, ha definito le mille idee che costituiranno l'ossatura di un programma elettorale di “vera sinistra” per le elezioni comunali del 2021.

Tanti giovani “pescati” dal mondo universitario, delle professioni e del sociale, coordinati dall'ex “liberatore della Garbatella”, Andrea Catarci e da Chiara Cacciotti, antropologa dell'Università di Roma che si occuperò di diritto dell'abitare.

E poi il regista e sceneggiatore Daniele Vicari fondatore della scuola di cinema Gian Maria Volontè, mentre a Livia Turco presidente della fondazione Nilde Iotti, già ministro della Salute che in prima persona redigerà l'analisi e la cura delle politiche sociali. Con loro anche Giovanni Ragone, ordinario di Scienze dei Media a La Sapienza al quale verrà demandato il compito di valorizzare soprattutto dal punto di vista del volano economico, i beni culturali della città. E per il delicatissimo settore dell'urbanistica, la scelta è caduta u Chiara Tonelli, docente di tecnologia a Roma Tre, dove si occupa su delega del rettore delle startup.

Il “Patto per il clima” è invece il dossier affidato a Grazia Francescato, storia esponente ambientalista e già presidente del Wwf Italia. Ancora una donna per il dramma della mobilità: Stefania Di Serio, una donna ingegnere ex Atac, esperta e manager del settore.

Gli altri sono ancora top secret, ma si parla di personalità del mondo accademico, del sociale e dello spettacolo e della politica che avranno il compito di redigere il telaio dell'iniziativa e di attirare nuove competenze e intelligenze. Per Roma, partire da un progetto invece che da un candidato, è un esperimento senza precedenti.