Roma

Il cuore della Marina batte per Telethon. Solidarietà in musica, raccolti 11 mila euro

di Emma Evangelista


Il rumore delle mani e delle armi, il passo, la battuta il coordinamento di uomini e mezzi del plotone di Alta rappresentanza del terzo reggimento del Battaglione San Marco sono stati l'ouverture marziale del concerto della banda della Marina militare in favore di Telethon.  Un omaggio che ha preceduto l'inno di Mameli ricordando in modo inequivocabile la vicinanza ai due fucilieri Girone e Latorre, enfatizzata nelle parole del capo di Stato maggiore della Marina.
La serata-concerto ha inaugurato il periodo natalizio anticipando tutte le altre manifestazioni e dedicando l'attenzione alle attività di ricerca di Telethon: "il connubio è stato naturale ed immediato - ha sottolineato l'ammiraglio Giuseppe De Giorgi, capo di stato maggiore della Marina che ha proseguito -  Al di là della serata di intrattenimento musicale c’è un’efficacia che va oltre l’evento in sé  cioè quello di esaltare e di potenziare la coesione fra di noi, un momento di armonia e di vicinanza reciproca.  Noi Marinai non lasciamo nessuno indietro in mare e non vorremmo lasciare nessuno indietro nella vita".
L'impegno della Marina a favore del sociale si è tradotto in 11mila euro devoluti alla ricerca per le malattie genetiche. Il pubblico intervenuto nella sala Santa Cecilia dell’Auditorium - Parco della Musica ha acquistato molti Cuori di Cioccolato, simbolo della campagna di raccolta fondi “Io sostengo la ricerca con tutto il cuore”.

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Il capitano di fregata Maestro Antonio Barbagallo, ha diretto i centodueorchestrali e un archivista, tutti in servizio permanente effettivo, provenienti dai più famosi conservatori di musica, lungo un percorso musicale che si è aperto con le arie di Verdi, Rossini e Bizet, per attraversare la storia e i generi musicali spaziando dal musical di Jesus Christ Superstar alle colonne sonore dei film simbolo della immaginazione collettiva come Ufficiale e gentiluomo, il Gladiatore e The Mission, con l'interpretazione toccante del solista oboe, Luca Cervone,  fino alla conclusione con un esplosivo e poliedrico saluto alla 'Band' del Capo di Stato maggiore in versione Blues Brothers. Sul palco al termine dell'esibizione anche tutte le rappresentanze dei corpi scelti e delle maestranze in servizio effettivo; per loro il caloroso saluto di De Giorgi e del ministro della Difesa, Roberta Pinotti che ha ricordato il grande impegno della Marina nelle operazioni internazionali di soccorso e prevenzione della pirateria. Il ministro sul palco ha anche sostenuto l'importanza della forza armata di sapersi evolvere tecnologicamente e ha apprezzato la rapidità con cui sono stati portati a conclusione i contratti per le nuove navi della flotta italiana. Una capacità, questa, che lo stesso De Giorgi ha sottolineato nel suo  discorso ricordando come lo sviluppo di brevetti e tecnologie dual -use hanno sostenuto la trasformazione della flotta e creato “un indotto che porta un effetto moltiplicatore di sei punti percentuali per ogni lavoratore impiegato. Il più alto in assoluto in termini di occupazione e sviluppo”.
In platea ad ascoltare con attenzione il tributo della banda a Santana, a Benny Goodman e ai Queen il ministro per i Rapporti col Parlamento, Maria Elena Boschi e il capo di Stato maggiore della Difesa, generale Claudio Graziano.
La performance si è conclusa in modo consueto al suono della Ritirata, il brano scritto dal primo direttore della Banda della Marina, Tommaso Mario, che segnava il rientro a bordo della nave.