Roma

Il "furore leghista" per il Campidoglio. Noi con Salvini, la Lega sposa Rivadestra

La data è il primo dicembre, il locale è in pieno centro, il nome resta volutamente top secret, ma quello che dall'sms inviato "agli amici che non possono mancare", sta diventando qualcosa in più di un "farci gli auguri di Natale e brindare per questo nuovo incarico".
Il mittente è il 46enne Fabio Sabbatani Schiuma, consigliere comunale per quasi 15 anni a Roma, da sempre all'opposizione, di Rutelli, di Veltroni e dello stesso Alemanno, sospeso da Alleanza Nazionale per diretta mano di quel Gianfranco Fini, per il quale Schiuma aveva mosso i primi passi nel Fronte della Gioventù, costituendo un comitato per la sua corsa a sindaco nel 1993. Un politico da strada, da battaglie scomode e senza peli sulla lingua, di certo non un seguace del tanto di moda 'politically correct'.
Talmente tanto "indipendente di destra", come si è definito nell'ultima consiliatura fatta in Campidoglio, che la "sua destra" se l'è costruita pian piano da solo. Riva Destra, primo storico circolo di quella che fu Alleanza Nazionale, è oggi un vero movimento nazionale di destrorsi, fino a ieri senza più riferimenti. Schiuma infatti è stato da pochissimi giorni arruolato dalla compagine di Matteo Salvini nel suo coordinamento romano. Quella Lega che sta cercando di sbarcare nel centro sud, spogliata del verde padano e vestita del più rassicurante blu, come il cielo, e giallo, come il sole, di 'Noi con Salvini'.
Così, dopo il non felice primo approccio orchestrato quasi alla cieca dal senatore Raffaele Volpi, l'altro Matteo, anche qui quello politicamente scorretto, ha spedito nella capitale e nel Lazio tutto, uno dei suoi fedelissimi: Gian Marco Centinaio da Pavia, attuale capogruppo al Senato e volto rassicurante dei lumbard, spedito sistematicamente in tutti i dibattiti politici televisivi - ormai si danno il cambio lui e il suo omologo alla Camera Max Fedriga. Centinaio, calmo e sempre sorridente all'apparenza, si sta dimostrando molto rigido nelle scelte: giù dal carro, o meglio dal Carroccio, quelli che vorrebbero usarlo come taxi e arruolati i cosiddetti samurai della politica, fedeli seppur scomodi, ma comunque ruspanti e di rottura evidente col passato.
E così pare che a degustare "penne all'arrabbiata - mai pietanza fu così azzeccata - vino e torta", si ritroveranno non solo i nuovi coordinatori romani (le due "Barbara", Mannucci e Saltamartini, la giornalista di stretta osservanza salviniana Iva Garibaldi e Souad Sbai, oltre a Schiuma stesso), i neoresponsabili delle province romana e laziali (Pierluigi Campomizzi e Umberto Fusco), fino anche al presidente nazionale Angelo Attaguile, deputato siciliano, ma anche molti e autorevoli esponenti del centrodestra romano.
Secondo i rumors infatti, nella cornice di un centinaio di buoni amici di Fabio Sabbatani Schiuma, si noteranno Antonello Aurigemma, capogruppo di Forza Italia in regione Lazio, Francesco Lollobrigida, di Fratelli d'Italia, fino allo stesso Francesco Storace de la Destra. Non mancherà di certo il giornalista Pietrangelo Buttafuoco, che pure si sta spendendo in tutta Italia per rafforzare il progetto di Riva Destra - Mille Patrie di Schiuma stesso. E allora, va da sé, che vicino al brindisi augurale, si parlerà anche di Roma, di come affrontare le prossime elezioni amministrative
Il padrone di casa nega, "è solo una serata con chi mi è stato vicino nei momenti belli, ma soprattutto in quelli brutti e con chi mi sta dando questa grande fiducia. Gli invitati di altri partiti? Sono quelli che mi hanno chiamato per farmi i complimenti". La sorpresa incombe.