Roma

Il Gay Village lascia l'Eur: l'estate arcobaleno torna a Testaccio

Lo show torna nello spazio della Città dell'Altra Economia

Il Gay Village dice addio all'Eur e torna alle origini. La 17esima edizione dello show arcobaleno sbarca, dal 31 maggio dino all'8 settembre, alla Città dell'Altra Economia di Testaccio.

 

La location dello storico debutto, "casa" delle prime tre edizioni, dal 2002 al 2005, tra i dubbi dei più scettici e le speranze degli organizzatori. A distanza di anni il trasloco e il ritorno proprio a Testaccio, un mutamento che segna anche una nuova pelle della manifestazione. L'estate arcobaleno della Capitale si colorerà infatti con la creatività giovanile e l'esperienza della cultura, per creare un luogo sempre aperto, tutti i giorni della settimana, che dia spazio al divertimento e l'inclusione.

“Per quanto mi riguarda sarà l’ultimo anno per il Gay Village. Roma non può essere così abbandonata, così degradata... Roma deve essere l’immagine dell’Italia”. Così si esprimeva Imma Battaglia, tra gli ideatori dell'evento, al termine dell'estate del 2017, annunciando la difficoltà nel continuare un progetto di aggregazione così importante come il Gay Village. Un vero e proprio grido d'aiuto che non presagiva buone speranze, ma che è stato raccolto da nuove risorse come Extralive S.r.l., società di eventi di Pavia capitanata dall'imprenditrice Deborah Furci, desiderosa di offrire un supporto concreto per la prosecuzione di una manifestazione che ha cambiato il volto del Paese. "Sono felice di questo ritorno in cui non speravo più! Pensare che un evento del genere potesse finire mi ha reso molto triste... Il Gay Village è la fisica testimonianza di un evento cardine della nostra storia, quel World Pride del 2000 che si è tramutato in questi 17 anni di profusione della nostra cultura. Ed è altrettanto triste che dopo tutti questi anni, ci sia ancora bisogno di luoghi come il Gay Village per continuare a combattere quel pregiudizio omofobo, che ancora oggi è fin troppo vivo".

È sempre Battaglia a parlare e a tenere le fila ideologiche di un evento che si presenta al pubblico con una nuova veste, mantenendo perà sempre la stessa anima. Confermate le grandi interviste-spettacolo di Pino Strabioli, seguite dal coordinamento artistico della notte, tra cui si ritroveranno le diverse stage direction di "Akkademi", Andrea Pacifici di Vanity Crew e Gabriele Riccio di Rules Dance Studio, già alle prese con i casting per la formazione dei nuovi corpi di ballo.