Roma

Il genio di Leonardo alle Scuderie del Quirinale. Arte, scienza e guerra

“Leonardo da Vinci. La scienza prima della scienza”: la mostra celebra il grande Maestro alle Scuderie del Quirinale

di Maddalena Scarabottolo

Leonardo: un uomo che ha saputo parlare di guerra, arte e scienza in modo così appassionante da attirare, anche dopo cinquecento anni dalla morte, un pubblico internazionale. “Leonardo da Vinci. La scienza prima della scienza” è la mostra dedicata al grande Maestro presso le Scuderie del Quirinale a Roma dal 13 marzo al 30 giugno 2019.

L'esposizione ospitata alle Scuderie del Quirinale è stata realizzata in collaborazione con il Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia Leonardo da Vinci e la Veneranda Biblioteca Ambrosiana di Milano.

Il curatore Claudio Giorgione (Curatore del Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia) e il comitato scientifico di ricerca hanno indagato l'opera di Leonardo restituendo l'immagine di un artista perfettamente calato nella realtà, nella contemporaneità del suo tempo.

L'idea innovativa della mostra, rispetto alle tante passate retrospettive, è proprio quella di mettere in relazione Leonardo con gli ambienti e i protagonisti culturali del suo tempo. Una figura dalla conoscenza poliedrica che, utilizzando le parole di Matteo Lanfranconi, Direttore delle Scuderie del Quirinale, per la prima volta non viene “presentata come genio isolato”.

I disegni, i manufatti, i modelli storici, le stampe e i manoscritti fungono da cornice illustrativa del sapere scientifico, ingegneristico e umanistico del genio leonardiano. Sebbene sia impossibile racchiudere tutto il sapere del Maestro, la mostra prova a farlo dividendo in dieci sezioni il percorso espositivo. I principali temi trattati sono: lo sviluppo di macchine per i grandi cantieri di costruzione, lo studio dell'antico, l'utilizzo del disegno e della prospettiva come strumenti d'indagine e rappresentazione del mondo, l'analisi e la progettazione di città ideali e delle vie d'acqua, l'arte della guerra tra tradizione e rinnovamento e una sezione finale dedicata alla nascita e allo sviluppo del mito.

Il vero fiore all'occhiello della mostra è la sala numero sette, interamente dedicata alla ricostruzione della biblioteca di Leonardo, che offre al visitatore l'esposizione del Manoscritto Laurenziano del “Trattato di architettura civile e militare” di Francesco di Giorgio Martini. Il codice pergamenaceo è di particolare importanza perché è una delle testimonianze dei contatti intercorsi tra Leonardo e Francesco di Giorgio oltre al fatto, non trascurabile, che contiene note vergate dallo stesso Maestro.

Il percorso espositivo offre inoltre la possibilità di godere di dieci disegni che sono tra i più noti del Codice Atlantico, grazie ai quali è ben visibile l'alta sperimentazione di Leonardo presente sin dai sistemi grafici di rappresentazione. I vari modelli di macchine e ingranaggi rappresentati sono eseguiti tramite sezioni, vedute prospettiche e trasparenze: elementi che trasformano il semplice segno in un linguaggio. Ad esempio nello “Studio di due mortai che lanciano proiettili esplosivi” la grande ricchezza e precisione del segno creano un forte pathos teatrale. Probabilmente i fogli caratterizzati da aspetti così spettacolari dovevano essere presentati dall'artista direttamente a Ludovico il Moro: una sorta di presentazione progettuale ante litteram.

Gran parte dei fogli del Codice Atlantico sono affiancati e posti in dialogo con una vasta selezione di modelli storici prestati dal Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia Leonardo da Vinci. Al riguardo va inoltre segnalata la possibilità di poter ammirare i portelli originali della chiusa di San Marco del Naviglio di Milano, rimasti in uso fino al 1929 e restaurati per l'occasione.

Leonardo viene presentato non solo come un visionario ma come una personalità dal grande metodo che ha saputo inserirsi nel contesto storico, artistico e culturale del suo tempo proponendo il più delle volte delle soluzioni formali illuminanti.

In occasione della mostra la sede delle Scuderie del Quirinale organizzerà anche corsi e laboratori tematici. In altre istituzioni di Roma verranno invece ospitati una serie di appuntamenti denominati “Leonardo in città” che avranno lo scopo di diffondere e analizzare, alla luce degli ultimi studi, la figura del maestro e il suo pensiero.

Il programma completo degli eventi è consultabile su: www.scuderiequirinale.it