Roma
Il gotha della fisica mondiale fa tappa in città
Dagli acceleratori di particelle di alte energie fino alla conquista dei confini dell'universo: più di 600 fisici da tutto il mondo si incontrano a Roma per fare il punto su alcune delle più grandi sfide della fisica moderna.
In apertura del 101esimo congresso della Società Italiana di Fisica, ospitato nella sede del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr), la partecipazione di Fabiola Gianotti, che dal 2016 sarà direttore generale del Cern di Ginevra, e l'assegnazione del Premio Enrico Fermi 2015 a Toshiki Tajima, dell'Università della California a Irvine, e Diederik Wiersma, dell'Università di Firenze e dell'Istituto Nazionale di Ottica (Ino) del Cnr.
È 'Luce" la parola chiave della cinque giorni di convegno (dal 21 al 25 settembre) che oltre ai normali incontri tra ricercatori offre alcuni appuntamenti per il grande pubblico, come la conferenza serale di Carlo Rovelli, del Centro di Fisica teorica di Marsiglia, per festeggiare i 100 anni della teoria della Relatività Generale. In apertura del convegno sono stati consegnati numerosi riconoscimenti, tra cui i premi Enrico Fermi a Tajima, padre di una nuova tecnologia che potrebbe rivoluzionare il mondo degli acceleratori di particelle, e Wiersma, autore di importanti studi per la creazione di materiali 'disordinatì utili nel settore del fotovoltaico, il premio Occhialini a James Binney, dell'Università di Oxford, e il premio Romeo Bassoli per l'Outreach a Leonardo Alfonsi, presidente di Psiquadro.