Roma

Il jazz si colora di rosa: la Casa delle Donne ospita il Summer Festival

Il Summer Jazz Festival di apre martedì 23 agosto con la vocalist Melanie Scholtz

La Casa Internazionale delle Donne apre le porte al jazz, ospitando dal 23 agosto al 4 settembre, il Roma Summer Jazz Festival.
Artisti internazionali e una particolare attenzione al femminile caratterizzano l'evento che ospiterà le performance nel cortile seicentesco dello storico complesso monumentale nel cuore di Trastevere.
Martedì 23 agosto, inaugura il Roma Summer Jazz Festival la vocalist Melanie Scholtz, ospite del pianista Emilio Marinelli e del batterista e beat boxer John Michael Mawushie. Nato a Cape Town, in Sudafrica, il trio guidato da Marinelli presenta per l’occasione il nuovo album “So far from were we began”.
Doppio concerto mercoledì 24 agosto con il trio di Giuliana Soscia, con Riccardo Gola al contrabbasso e Valerio Vantaggio alla batteria, che presenta il progetto “Sophisticated Ladies - A tribute to women composer in jazz” e il trio del pianista Domenica Sanna con ospite la trombonista Alevtina Polyakova.
Giovedì 25 agosto, duo formato dalla cantante e violinista Luisiana Lorusso e dal pianista Claudio Filippini presenta "My Billie’s Blue", un progetto acustico e personale visione del “Blue” di Billie Holiday, rapportato a se stessi e alla realtà di oggi.
Chiude la prima settimana di programmazione, venerdì 26 agosto, la cantante e compositrice, premio Top Jazz, Elisabetta Antonini con “Reverse”, un mondo sonoro ispirato dal concetto di inverso, contrario e opposto, accompagnata dal pianista Luca Mannutza, dal contrabbassista Luca Burgarelli e dal batterista Francesco Ciniglio.
Lunedì 29 agosto, “Tribute do Frida Kahlo” è il progetto omaggio del batterista Israel Varela alla pittrice messicana la cui esistenza travagliata fu sinonimo di libertà. Il trio di Varela, composto da Angelo Trabucco al pianoforte e Luca Bulgarelli al contrabbasso, ospita per l’occasione la ballerina Karen Lugo per fondere insieme poesie, flamenco, ritmi latino americani, atmosfere Maqam e colori Jazz.
Martedì 30 agosto, l’Orchestra Operaia diretta da Massimo Nunzi feat. Sara della Porta e Gregory Hutchinson omaggia con “The Big Beat” i grandi maestri della batteria che hanno dominato la scena del Jazz Moderno: Max Roach, Art Blakey, Elvin Jones, Billy Higgins e Philly Joe Jones di cui Greg Hutchinson è, a tutti gli effetti, naturale continuatore insieme ai suoi coetanei e pari livello. Ospite della serata la cantante Sara Dalla Porta.
Mercoledì 31 agosto, Serena Brancale meets Atrio presenta “SoulA”. Dopo l'uscita dell'album "Galleggiare" e la performance al Festival di Sanremo 2015 tra le giovani proposte, Serena Brancale presenta un progetto elettronico incentrato sulla creazione di brani originali, mediante la quale intraprendono una ricerca di soluzioni ritmiche basate sul concetto di subordinazione e modulazione metrica. Ad affiancarla sul palco saranno gli Atrìo, con Dario Giacovelli al basso, Gianluca Massetti al piano e Moreno Maugliani alla batteria.
Giovedì 1 settembre, torna sul palco il batterista Greg Hutchinson insieme a una formazione stellare e internazionale composta dal pianista Peter Martin e dal contrabbassista Joe Sander, ospiti del trio il sassofonista Rosario Giuliani e il chitarrista Lage Lund.
Venerdì 2 settembre, Susanna Stivali in trio presenta in anteprima il nuovo progetto “G.a.s.t.!”con Marcello Allulli e Alessandro Gwis in chiave completamente elettronica. Tre musicisti uniti dalla comune passione per l'improvvisazione, la ricerca tibrica, la melodia e la sperimentazione che passa per l'elettronica. Tutti e tre i musicisti si presentano sul palco utilizzando i loro strumenti insieme ad effetti, elettronica, sinth scegliendo un repertorio inusuale da Villa Lobos a Hendel,dal folk a Puccini, da Nick Drake a brani originali.
Sabato 3 settembre, la cantante Rafaela Siniscalchi in quartetto presenta “Waint 4 Waits”, un viaggio nella musica di Rom Waits. Cantare le canzoni di Tom Waits è per Raffaela Siniscalchi un viaggio straordinario di scoperte nuove perché dietro a quell’incredibile timbro così “Torbato” si celano melodie affascinanti mai scontate e armonie piene di stimoli.
Chiude l’edizione 2016, domenica 4 settembre, il concerto degli allievi del Roma Summer Jazz Workshop.