Il lago Trasimeno strangolato dai vincoli
Un incontro tra imprenditori del settore nautico e turistico ricettivo ed il vice presidente del consiglio regionale Marco Vinicio Guasticchi si è svolto venerdì a Castiglione del Lago. Tema dell'incontro un nuovo patto tra istituzioni e mondo economico legato al mondo del turismo per valorizzare l'immenso patrimonio ambientale rappresentato dal lago Trasimeno.
"Bisogna rivedere alcuni vincoli eccessivamente stringenti legati all'area del parco, che oggi stanno strangolando l'economia lacustre bloccandone lo sviluppo.Si stima che gli incassi prodotti da un corretto sviluppo delle politiche turistiche possa produrre introiti per alcuni milioni di euro tra incassi diretti e indotto. Indubbiamente c'è' una area del lago che va preservata come oasi naturalistico, ma altre aree, più antropizzate potrebbero essere sfruttate per attività nautiche e balneari, consentendo uno sviluppo ovviamente compatibile che porterebbe indubbi benefici economici . Una giusta miscela tra turismo nautico balneare, pesca, enogastronomia e cultura. Ecco com poter rilanciare il Trasimeno. Limitare gli eccessi come la classificazione dei fanghi del Trasimeno come rifiuti speciali, e rivedere i limiti eccessivi del ps2. Anche consentire la navigazione in aree limitate di natanti con motori fino a 26 cavalli fiscali (110kw) e prevedere punti di attracco per barche turistiche. Questi due ultimi provvedimenti sarebbero subito attuabili e consentirebbero a molti possessori di barche di poter tornare al Trasimeno. Abbiamo iniziato un percorso che sicuramente coinvolgerà molti soggetti cono mici ed istituzionali che potranno dare un importante contributo al rilancio del nostro lago".