Il logo pop della vagina scatena gli appetiti. Mostra mercato hot-viral
Il logo anatomico che ha spopolato diventa un'expo
La vagina diventa un logo virale. Da Roma a Miami, passando per Parigi, Londra Tokio, Manila, Montréal, Rio, facendo ritorno e continuando ad essere l’adesivo più attaccato, discusso, censurato ed anche copiato.
IYDLIYAF (acronimo di If You don't like it you are a fag ), un logo nato quasi per gioco e che nel giro di 5 anni di vita ha lasciato il segno nei cinque continenti. Forse, dal momento che la pussy è il motore del mondo, l'intenzione degli artisti che la ritraggono è proprio quella di rendervi omaggio, così come fatto da ben più noti e accademici nomi in passato. Basti pensare a L'Origine du Monde di Gustave Courbet, al più delicato François Boucher con la sua Léda et le Cygne, passando per Egon Schiele, Marcel Duchamp e Niki de Saint Phalle.
Così venerdì 17 febbraio alle ore 17, inaugura in anteprima internazionale l'Expo dedicato al percorso creativo del duo artistico che ha inventato, confezionato e diffuso in tutto il mondo l’icona pop della vagina. E che ovviamente saranno in vendita.
La sorpresa
Non solo dipinti e abbigliamento, i visitatori si imbatteranno in una vera e propria sorpresa: una nuova forma espressiva a metà tra il campo scultoreo e quello dei comics, qualcosa di abbastanza inclassificabile. Da non perdere questo primo step espositivo organizzato in première a Roma, come un omaggio alle origini degli artisti.
Seedo, Viale Guglielmo Marconi 70 , Roma
Dal Lunedì al Sabato 10-21
Ingresso gratuito
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