Roma

Il M5S Capitolino taglia su tutto, anche sulla cultura: 1 mld speso in un anno

I costi scendono dell'84% rispetto ad Alemanno e del 73% rispetto a Marino

Il M5S capitolino rivendica ingenti tagli alle spese per la gestione dell'Assemblea comunale con un calo dell'84% rispetto alla giunta Alemanno e un meno 72,94% rispetto a Marino.

 

Il primo anno in Campidoglio per Virginia Raggi si chiude con un miliardo di spese dedicate alla gestione dell'Aula, con tagli registrati in tutti i settori: dalle auto blu alla cultura. Se da un lato i 5 Stelle hanno portato a 51 mila e 500 euro le spese dedicate alle agenzie di stampa per i consiglieri (contro i 613.527,04 euro di Alemanno e i 268.304,07 euro di Marino), dall'altro sono state azzerate pure le “spese per iniziative e manifestazioni culturali della presidenza dell'assemblea capitolina”, contro i 3.551.269,29 euro investiti da Alemanno e i 309 mila euro di Marino. Si abbassano, comunque, anche i costi delle dirette radiofoniche e quelli per i materiali d'ufficio crollano di quasi 330 mila euro se paragonati a quelli della giunta Alemanno.
"Abbiamo ridotto il numero delle commissioni, tagliandone sette che oggettivamente erano di dubbia utilità - ha spiegato il presidente dell'assemblea capitolina, Marcello De Vito - Dietro a ciascuna commissione c'è l'impegno di 5 persone dello staff, questo significa 35 dipendenti impegnati nelle sette commissioni che abbiamo eliminato. Considerando che il costo di ciascun dipendente è di circa 30 mila euro l'anno è calcolabile un risparmio indiretto di oltre un milione di euro all'anno". Tagli, quindi, anche al personale del Comune e al cosiddetto “servizio di facchinaggio”, impiegato dal sindaco per un costo di appena 2.400 euro. Anche negli spostamenti il M5S batte la concorrenza dedicando poco meno di 39 mila euro a tessere Metrobus, voucher di parcheggio e permessi Ztl, quasi la metà di Alemanno coi suoi 75 milioni e 400 mila, mentre i costi erano già piuttosto contenuti con la giunta Marino che impiegava 46 mila euro per mezzi pubblici e parcheggi.
"Abbiamo eliminato 13 auto blu, che erano in leasing, 8 per i capigruppo e 5 per i consiglieri" ha sottolineato De Vito.  Il M5S ha risparmiato anche sui costi degli straordinari da pagare ai consiglieri “Abbiamo fatto le ore piccole solo per riuscire a saldare i debiti fuori bilancio di Marino e Alemanno” ci ha tenuto a precisare l'assessore al Bilancio di Roma Andrea Mazzillo, ricordando che nelle giunte precedenti le sedute fiume fino alle 5-6 del mattino erano una costante.
Il totale delle voci di costo risulta quindi pari a 6.906.473,99 euro per il primo anno di amministrazione di Gianni Alemanno (dal primo luglio 2008 al 30 giugno 2009), pari a 4.071.809,99 euro per il primo anno di amministrazione di Ignazio Marino (dal primo luglio 2013 al 30 giugno 2014) e pari a 1.101.629,81 euro per il primo anno di amministrazione di Virginia Raggi (dal primo luglio 2016 al 30 giugno 2017).