Il mare del Lazio è tra i più inquinati d'Italia. Bocciatura di Goletta Verde
Legambiente ha presentato un esposto alle Capitaneria di Porto
Goletta Verde: presentato il bilancio finale e inviato alle Capitanerie di Porto esposto su otto punti critici nel Lazio, tra le peggiori regioni per presenza di luoghi del litorale sempre inquinati negli ultimi 5 anni.
Nel Lazio sono stati fatti i campionamenti su tutti i 360 chilometri di litorale regionale, in totale sono stati analizzati 23 punti, di cui 12 presso foci e punti critici e 11 presso le spiagge. Dieci campionamenti hanno presentato valori degli inquinanti sopra i limiti di legge, 9 di questi erano fortemente inquinati, ovvero presentavano valori di presenza degli inquinanti di più del doppio di quanto previsto dalla normativa.
Il Lazio è tra le regioni con il più alto numero di “malati cronici”, ovvero quei punti che da più di 5 anni sono mediamente inquinati.
Nella nostra regione che ne sono ben otto: la foce del fiume Marta a Tarquinia, la foce del fosso Zambra a Cerveteri, la foce del Rio vaccina a Ladispoli, la foce del fiume Arrone a Fiumicino, la foce del Tevere a Roma, la foce del Rio Torto lato spiaggia a Pomezia, la foce del fosso grande ad Ardea, la foce del Rio Santa Croce nella spiaggia di Gianola a Formia.
Legambiente ha per questo presentato un esposto alle Capitanerie di Porto: "Chiediamo alle capitanerie di porto di avviare approfondimenti specifici su tutti questi canali attraverso i quali vergognosamente liquami non depurati sostanze nocive arrivano in mare anche soprattutto nei pressi di spiaggia molto frequentate", spiega Roberto Scacchi, presidente di Legambiente Lazio. "Inoltre chiediamo anche alle amministrazioni comunali interessate di agire velocemente per la salvaguardia del proprio litorale e senza negare i problemi ormai più che evidenti per costruire un percorso di riqualificazione che passi principalmente la consapevolezza delle cause". La denuncia di Legambiente si basa sulla legge sugli ecoreati approvata nel 2015.